Ficarra e Picone tornano sul piccolo schermo e questa volta scelgono il colosso Netflix per la loro nuova serie televisiva che si chiamerà Incastrati, le cui riprese sono cominciate questa mattina a Palermo.
Il duo comico siciliano, sempre inseparabile, ha cominciato le riprese e da ieri, 26 aprile, sarà impegnato nei giorni a venire sul set per girare le prime puntate della serie che andranno in onda prossimamente, probabilmente all’inizio del prossimo inverno, comunque non prima del 2022.
Ficarra e Picone hanno scelto come location la città di Palermo e, così come si può vedere dalle prime immagini trapelate in queste ultime ore, la ripresa delle puntate di Incastrati è in pieno svolgimento. Si tratta di una serie comedy che, attraverso il linguaggio e l’ironia tipici del duo comico, che ripropongono molto spesso il medesimo tipo di situazioni costellate da guai, situazioni paradossali e malintesi, racconta, in stile commedia degli equivoci, una vicenda criminosa.
Incastrati, si gira a Palermo
Ficarra e Picone hanno scelto di tornare a girare nella loro città natale quasi 15 anno dopo il loro film Il 7 e l’8. Un ritorno alle origini, quindi, eleggendo nuovamente la città siciliana a set per la loro nuova serie. Le prime immagini sono state prese durante le riprese, di prima mattina, quando da un furgone giallo con la scritta Assistenza & riparazioni elettodomestici, sono spuntati i due comici in tenuta da operai.
Allo stato attuale si sa ancora poco sulla trama di Incastrati, ma ciò che si conosce con certezza è che si tratta di 6 puntate che girano attorno ad un omicidio eccellente nel quale il duo palermitano resta coinvolto in qualità di testimone. Per sfuggire dalla scena del crimine dunque Ficarra e Picone si imbatteranno in una serie di guai a sfondo comico fino a dover fare i conti perfino con una banda di pericolosissimi mafiosi.
La serie prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited, è interamente girata in Sicilia e uscirà il prossimo anno su Netflix in Italia e in altri 190 Paesi. Incastrati annovera tra i suoi autori anche Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli.