“Influencer: l’isola delle illusioni” è un thriller disponibile su Prime Video che esplora il lato oscuro dei social media. Il film segue la storia di Madison, una famosa influencer su Instagram, la quale decide di trascorrere qualche giorno di solitudine in un resort in Thailandia. Questa sua solitudine è messa in evidenza fin dall’inizio, e la fotografia nitida del film sottolinea l’ambiente esotico che la circonda, il quale, nonostante la sua bellezza, sembra vuoto e minaccioso. Il direttore della fotografia Robert Pistillo sfrutta al massimo l’ambientazione tropicale con un occhio di riguardo per il blu e il rosso.
Il film è presentato come un nuovo approccio nel genere noir digitale. La narrazione prende diverse svolte inaspettate. All’inizio si concentra su Madison, ma poi si sposta su CW, una donna locale che Madison incontra e con la quale instaura un legame particolare. CW, nonostante il suo disprezzo per i social media, si rivela manipolativa e si intromette nella vita altrui, giustificando le sue azioni come necessarie.
Il cast del film si allarga per includere un’altra influencer, Jessica, e l’ex fidanzato di Madison, Ryan, che arriva in Thailandia per tentare di riconquistarla. Questi personaggi finiscono per condividere un AirBnB di lusso sotto false apparenze, e ciò porta a rivelare le loro vere intenzioni.
Il film è al suo meglio quando affronta la percezione superficiale e spesso distaccata della cultura degli influencer. CW, in particolare, si considera fuori dalla bolla dei social media e agisce come una sorta di giustiziera online, mentre Ryan è un talent scout che vede ogni donna come un potenziale biglietto da visita per sé stesso e i suoi sponsor. “Influencer: l’isola delle illusioni” esplora il cinismo e le dure realtà di costruire un seguito online e la crescente perdita di autonomia che ne consegue.
Il film solleva domande interessanti, soprattutto nel conflitto tra CW e Ryan, mettendo in luce il crescente disprezzo reciproco che porta a conseguenze oscure. CW, nella sua ricerca egoistica, finisce per adottare molti dei comportamenti falsi che condanna, mentre Ryan, interpretato in modo convincente da Saper, si rivela un personaggio contro cui il pubblico può facilmente indignarsi.
“Influencer: l’isola delle illusioni” non crea collegamenti diretti con eventi reali specifici, ma rievoca tendenze e dinamiche osservate nelle tragedie recenti legate ai social media. In un’epoca dominata dalla presenza costante dei social media, il film mette in luce come sia diventato semplice creare e diffondere false narrazioni online. Queste possono nascere sia da individui che cercano di ritrarre una versione idealizzata e migliorata della propria vita, sia da soggetti malevoli che manipolano le informazioni online di altre persone, specialmente in situazioni in cui la persona interessata non può più gestire il proprio profilo, come nel caso di una persona scomparsa.
Il film si distingue nel genere per la sua attenzione specifica sull’uso dei social media come strumenti nelle mani di esperti manipolatori. In “Influencer: l’isola delle illusioni”, sia CW che Ryan utilizzano abilmente i social media per raggiungere i loro obiettivi personali e professionali. Questo aspetto mette in evidenza come i social media possono essere impiegati strategicamente per influenzare e manipolare le persone, rappresentando un potente mezzo di controllo e inganno.
Nel contesto del film, i personaggi di Madison e Jessica simbolizzano la superficie scintillante che comunemente associamo a piattaforme come TikTok e Instagram, dove l’immagine esteriore è fondamentale. CW, invece, incarna il lato più cinico e critico, rappresentando coloro che osservano il mondo dei social media con un senso di superiorità morale e distacco.
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La Recensione
Influencer: l'isola delle illusioni
"Influencer: l'isola delle illusioni" è un thriller che affronta il tema dei social media con una narrativa avvincente e piena di colpi di scena. La storia di Madison, un'influencer isolata in un resort in Thailandia, si intreccia con quella di CW, una donna dal passato misterioso. Il film spicca per la sua critica acuta alla cultura degli influencer e per l'approfondimento delle dinamiche online.
PRO
- Il film offre una prospettiva provocatoria e critica sull'impatto dei social media nella società moderna.
- La trama si sviluppa in modo inaspettato, con svolte che mantengono lo spettatore impegnato e interessato.
CONTRO
- I personaggi, pur essendo centrali nella storia, a volte mancano di profondità, rendendo difficile l'empatia completa da parte dello spettatore.