La 70esima edizione del Festival del Cinema di Cannes ha avuto inizio mercoledì sera con “Ismael’s Ghosts” di Arnaud Desplechin. La politica e lo spettro sempre più diffuso del terrorismo sono trattati in questa esperienza cinematografica.
Nessuno ha nominato il presidente Usa per nome, ma ci sono state allusioni alle sue politiche, in particolare a quelle che mirano agli immigrati.
Il regista Asghar Farhadi, che ha rifiutato di frequentare l’Academy Awards la scorsa primavera dopo il divieto temporaneo di Trump per gli immigrati provenienti dai sette paesi più musulmani, incluso l’Iran, ha suggerito che Cannes, con il suo multiculturalismo, è un passo avanti rispetto ad altre parti del mondo.
“Cannes è un luogo dove le culture parlano e si rispettano reciprocamente”, ha detto Farhadi. “È un luogo dove le persone dialogano con entusiasmo reciprocamente sul cinema e condividono momenti memorabili”.
Il regista iraniano ha detto di sperare che i 12 film in concorrenza avrebbero illuminato le “condizioni umane” di persone in tutto il mondo.
L’attrice italiana Monica Bellucci ha usato il suo momento sul palco per far apparire la bandiera dell’espressione artistica.
“Siamo tutte stelle a modo nostro”, ha detto Bellucci. “Alcune stelle hanno il divieto di esprimersi. Ogni stella deve ritrovare la libertà di parola e la luce che merita”.
Sul tappeto rosso, Susan Sarandon ha fatto le foto con Julianne Moore e la sua co-star Elle Fanning. Jessica Chastain invece ha trascorso la maggior parte del tempo a fare selfie con i fan che hanno allineato le barriere attorno al teatro. Naomie Harris, recente candidata all’Oscar per “Moonlight”, era bellissima in un vestito colorato. Will Smith ha iniettato un certo ottimismo al festival.
“Ismael’s Ghosts” non ha ricevuto tante belle recensioni ed il film è stato oggetto di controversie dopo che i rapporti hanno scoperto che esistono due versioni di “Ismael’s Ghosts”. Quella di Cannes ed un taglio prolungato del film, che è dura 20 minuti in più.