Si intitola “Uncool & Proud” il album di J-Ax, annunciato sui social e rilasciato sotto lo pseudonimo di J-Axonville. Il disco, per il momento, non è disponibile né in streaming né per l’acquisto fisico: in questo ore è lo stesso artista a inviare a pochissime persone, fan e amici, il link per poterlo ascoltare. Gli stessi poi potranno decidere di girare, o meno, il link ad altri, creando una catena:
“Ho realizzato un disco PunkRock. Il genere meno mainstream, meno cool e meno streammato del momento. Scritto, suonato e registrato durante questi mesi folli. È sporco, giovialmente arrabbiato, scorretto. Non potrete comprarlo o ascoltarlo in streaming. Ho deciso che manderò un link per ascoltarlo a persone speciali che stimo e amo. Loro potranno a loro volta girare quel link a chiunque riterranno opportuno. Magari arriverà anche a qualcuno di voi. Ha un senso commerciale questa operazione? No. Quanti mi hanno dato del pazzo per averci pensato? Ho perso il conto. Ma i sogni che seguono una logica sono operazioni di marketing camuffati da sogni. Questo è un regalo che ho voluto fare a me stesso e ai folli a cui piace la mia stessa merda. Se riuscirai ad ascoltarlo significa che fai parte del club”.
J-Ax ha deciso di optare per un stile diverso rispetto al suo ultimo brano estivo “Una voglia assurda”, un brano perlopiù pop. L’artista per lanciare il suo nuovo progetto ha pubblicato un video su Instagram dove interprete tre personaggi che ricordano le particolarità della sua personalità: uno indossa la maglietta dei Ramones, mentre i tre discutono di tv, share, dibattiti e talk ecco che il J-Ax dormiente, quello appunto con la maglietta punk, si risveglia e spara agli altri fratelli: “Adesso tocca a me”, dice.
“Nella mia vita ho cambiato tutto. L’unica, vera, costante è la mia voglia, ogni volta che qualcuno mi dice ‘quella cosa non la puoi fare’, di farla. Mi avevano detto che ‘non potevo fare rap’ e ho rilasciato gli album che hanno venduto di più nella storia del rap in Italia. Mi avevano detto che lasciare il mio gruppo e cambiare genere mi avrebbe ucciso e dopo 7 album sono ancora qui. Mi dicevano che ero finito, che la gente mi aveva dimenticato, e grazie a voi i miei pezzi e album diventano di platino. L’odio degli altri è benzina per realizzare i nostri sogni. È sempre così. Vi dico questo perché oggi vi voglio annunciare un altro dei miei sogni, uno di quelli che hanno subito il trattamento non è roba per te”.