James Cameron sta per tornare e a quanto pare si sente ancora il “re del mondo”.
A otto anni dall’ uscita di “Avatar”, il famoso regista americano é tornato a parlare dei 4 sequel in programma (il primo dei quali, in uscita nel 2020) e lo fa con il suo consueto piglio autocelebrativo. E dati gli incassi che porta a casa ad ogni film, glielo concediamo.
James il visionario
Fin dai tempi di “Terminator” i film di James Cameron si sono distinti per la regia maniacale e per un uso sempre innovativo degli effetti speciali, sia visivi che sonori. Ad ogni film il regista alzava sempre più la posta in gioco our di arrivare al risultato perfetto; Cameron é sempre stato ossessionato dalla perfezione per questo da molti é stato additato come un visionario.
Con “Titanic” mise a rischio anche la sua stessa vita quando si trattò di andare a diecimila metri di profondità per filmare il vero relitto della nave, si ostinò a portare avanti le riprese anche quando tutto sembrava andare a rotololi e i produttori iniziavano a tirare i remi in barca perché secondo loro, quello, era un flop annunciato. Ma lui, James il visionario, continuò a combattere contro i mulini a vento, consegnando alla storia un’ opera dall’ impatto epocale, una straordinaria macchina del tempo in grado di catapultare miliardi di spettatori nella terribile notte del 14 aprile 1912.
Con la credibilità (e i soldi) guadagnata con “Titanic” James Cameron ebbe l’opportunità di mettere in cantiere un altro ambizioso progetto: “Avatar”, una sorta di “Pochaontas” dove i nativi sono alieni giganti dalla pelle blu e i soldati inglesi, dei marines americani il tutto condito da effetti soeciali mai visti prima e una storia d’amore interazziale-ambientalista (in effetti la somiglianza con il film d’animazione disneyano, ha dato da pensare a parecchi).
Girato quasi interamente con la tecnica del motion-capture e pensato per il 3d, “Avatar” fu un successo straordinario, anche se le critiche di stampa e pubblico non sempre furono positive. Molti lamentarono l’uso troppo massiccio di effetti speciali tanto da far sembrare il film un interminabile cartoon; altri invece si scagliarono contro una trama banale e già vista.
Ad ogni modo, pur non ottenendo lo stesso impatto sulla cultura di massa di “Titanic”, il film portò a casa qualcosa come 2,8 miliardi di dollari, il più alto incasso nella storia del cinema (fino ad allora). E tanto bastava per poter mettere in cantiere i sequel.
I nuovi “Avatar”
Con i nuovi “Avatar” in uscita nei prossimi anni, Cameron promette di battere se stesso, portando il cinema ad un nuovo livello. I film, contrariamente a molti blockbuster che vengono girati in 2d oer poi essere adattati anche al 3d, verranno realizzati direttamente con la tecnica tridimensionale promettendo una definizione d’immagine perfetta anche con gli appositi occhialini
I sequel di “Avatar” presenteranno il miglior 3D possibile, siamo impegnati proprio su questo. […] Abbiamo bisogno della diffusione di nuovi sistemi di proiezione laser, per poter apprezzare pienamente il 3D nelle sale attraverso gli occhialini. Spingendoci oltre, abbiamo anche bisogno della diffusione degli schermi autostereoscopici: pannelli di grandissime dimensioni che non richiedono l’uso di occhialini. Chi è esperto di 3D ha ben presente di cosa sto parlando. È tutto possibile. La domanda è solo se tutto questo accadrà oppure no.
Ha dichiarato di recente.
Il cast sarà ancora composto da Sam Wlrthington, Zoe Saldana e Sigourney Weaver questa volta coadiuvati da una prestigiosa new entry, il premio Oscar Kate Winslet. L’ indimenticabile Rose di “Titanic” torna così a lavorare per il suo mentore dopo più di vent’anni.
James Cameron ha gia rilasciato le date di uscita dei quattro film, che salvo disguidi tecnici, dovrebbero rimanere invariate: “Avatar 2” uscirà il 18 dicembre 2020, il 3 il 17 dicembre 2021, il 4 il 20 dicembre 2024 e “Avatar 5” il 19 dicembre 2025.
Insomma, il buon James sembra averci già programmato i natali dei prossimi anni!