Jeff Ament pubblica il suo terzo album da solista
Il bassista dei Pearl Jam pubblicherà a breve il suo nuovo album Heaven/Hell, in uscita la prossima settimana (10 Maggio), e sarà il seguito dell’album While My Heart Beats, uscito nel 2012, e del primo, intitolato Tone, uscito nel 2008.
L’album Heaven/Hell include anche una collaborazione con Angel Olsen, la musicista statunitense, per il brano Safe In The Car. Ament ha parlato di questo progetto in un’intervista, sottolineando che ci sarà un riferimento sull’imminente apocalisse, e su ciò che pensa di Trump e Kayne West. Inoltre ha rivelato i piani riguardo al tour e dell’album del suo gruppo, i Pearl Jam.
Intervista a Jeff Ament
Ecco alcune domande a cui ha risposto Jeff Ament:
“In che modo il tuo album da solista si differenzia dai precedenti?”
“Credo che la prima differenza stia nel fatto che ho cominciato la maggior parte dei brani con pianoforte e tastiere, e sono andato avanti e indietro in questo modo proprio per uscire dalla mia zona confortevole, probabilmente è questa la differenza sostanziale in termini di nuovo approccio.”
Continua affermando che è stato un passaggio divertente quello di provare i vari strumenti, per capire effettivamente se dovevano avere una base di chitarra o di pianoforte, inoltre era rintanato nel suo studio, dice, ed ha potuto sperimentare la maggior parte dei brani.
“Era tua intenzione tentare di cambiare le cose?”
“Inizialmente non avevo più intenzione di fare un disco con base tastiera, ma era quella la direzione verso cui si muoveva il tutto. Credo che sia a causa dell’ascolto di molti artisti con pianoforte. Stavo sicuramente guardando Peter Gabriel, e ricordo che qualche anno fa diceva qualcosa del tipo che non gli piaceva che l’unico modo di far suonare bene un piano fosse incasinare il suono. Quindi ho utilizzato il pianoforte, ho elaborato quella parte dell’esecuzione per avere un suono meno da piano.”
Ament è un componente dei Pearl Jam, per cui l’influenza musicale è forte e a volte determinante in un progetto esterno, l’intervista, infatti, continua proprio su questo argomento.
“Per te è importante avere questo sbocco musicale che non si colleghi al nome dei Pearl Jam?”
“Sì, questa è la parte divertente. Non ha sempre successo e non te ne rendi conto fin quando il tuo amico che lo ascolta dice: ‘amico, cosa cercavi di fare qui?”
Le influenze di Ament sono tante, dati i vari generi musicali che ascolta, i cui hanno inciso sulla produzione dei nuovi brani che si uniscono in modo naturale al progetto, dando un senso anche al racconto delle storie.
Inoltre Mike McCready e Matt Cameron, i componenti del gruppo, collaborano a questo progetto, apportando una dinamica differente nel lavoro di produzione. L’elaborazione è diversa ma divertente, sostiene Ament, dato il costante aiuto dei colleghi nel rendere i brani migliori.
Il bassista dei Pearl Jam ha una visione dell’album a 360°, considerandolo più di un progetto artistico, ed è aperto a più possibilità, anche quelle negative, perché fanno parte dell’elaborazione.
“A cosa pensavi mentre scrivevi il testo di Heven/Hell?”
“Ovviamente l’apocalisse che il mondo sta affrontando, e come alcune persone sembrano a proprio agio con l’imminente catastrofe. Mi infastidisce un po’ l’idea che le persone stiano solo a pregare o che se il mondo finisce va bene perché andremmo in paradiso. Non ci credo molto, e provo molta angoscia e rabbia per lo stato del pianeta. Penso di aver impresso questo nelle canzoni.”
Angel Olsen, la chitarrista americana, appare nel video Safe In The Car. La collaborazione è nata dopo aver suonato insieme nel North Carolina, un paio di anni fa. I musicisti sono rimasti in contatto e Ament, ascoltando la parte del ritornello del brano, ha pensato di scegliere lei. Una scelta vincente, dato il talento della Olsen.
Il bassista lavora al progetto di Heven/Hell e contemporaneamente al nuovo disco dei Pearl Jam, anche se, tra gli impegni del tour e i nuovi brani, non ha nuovi aggiornamenti sulla produzione del gruppo.
Tra una decina di giorni cominceranno le prove dei Pearl Jam per i tour inglesi ed europei di giugno e luglio, e Ament ci anticipa che collaboreranno di sicuro nel nuovo brano Can not Deny Me, singolo di protesta rivolto a Trump. A tal proposito il musicista aggiunge anche il suo disappunto nel scoprire Kayne West, artista che apprezza molto, a sostegno del presidente degli Stati Uniti, e continua dicendo che è solo una grande trovata pubblicitaria.
Avrebbe voluto non leggere l’articolo che rivela il pensiero di Kayne a riguardo, Ament trova difficoltoso separare l’arte dall’artista, afferma durante l’intervista.
Il tour dei Pearl Jam
Lo scorso anno i Pearl Jam sono entrati nella Rock ‘N’ Roll Hall Of Fame, l’apice della carriera di molte band.
Il gruppo comincerà il grande tour in Inghilterra e in Europa, con ben due date all’Arena O2 di Londra. Gli eredi del grunge partiranno da metà giugno, con un concerto ad Amsterdam il 12 giugno. Da lì percorreranno l’Europa facendo tappa in vari festival.