Presentato ieri sera in anteprima su Rai 1, Jovanotti torna alla grande con il singolo “Oh, Vita!”. Ecco il video girato per le strade di Roma
Inizia la strofa e pensi di essere tornato indietro insieme a lui: Jovanotti con “Oh, Vita!” sembra fare un vero e proprio tuffo nel suo passato, agli inizi della sua musica, al rap genuino e positivo al quale ci aveva abituati nel cuore degli anni ’90.
Ma “Oh, Vita!” è molto di più, è un vero e proprio inno alla vita, alle proprie origini e radici, cantato da un “ragazzo” ormai 50enne che però non sembra subire in alcun modo il passare degli anni. Lo sguardo meravigliato e innamorato sul mondo è sempre lo stesso, e per questo Jovanotti non smentisce nemmeno questa volta la sua vera natura, ed è proprio questo il significato profondo tel testo.
Nel video, girato interamente per le strade di Roma, è stato usato il bianco e nero (probabilmente con i colori era davvero tutto troppo anni ’90) ma il sentimento di base non è quello della malinconia. Il video è un vero e proprio racconto, che ci disvela le strade di Roma, una Roma che è tante cose, dagli scorci all’ombra del cupolone di San Pietro, ad un semplice edificio scolastico. Ed è anche la storia dello stesso Jova, che ha passato gran parte della sua giovinezza proprio nella Capitale.
Il video ufficiale di “Oh, Vita!”
In attresa dell’uscita dell’album, del quale conosciamo già la tracklist completa, ecco il video di “Oh, Vita!”.
Oh, Vita! – Testo
Qui non è il Mississipi
e nemmeno Atlanta
ma non so che cosa c’è nella mia pelle bianca
e a 14 anni mi ha fatto sentire come
nato a Hollis, Queens ma sotto falso nome
ho il passaporto italiano e un cuore mediterraneo
working class hero con un amore spontaneo
per la botte piena e per la moglie ubriaca
la base aerospaziale nel centro di Aracataca
Gabo Marquez, Valentino Rossi ed Happy Days
Diego Velazquez, Saturday Night Fever e Walk This Way
e quando senti il richiamo della foresta
è la mia musica, è la tua festa
Come posso io
non celebrarti vita
oh vita
oh vita
skip skip dive
so-socializza
ritmo mozzarella o pomodoro ecco unapizza
supercalifragilistichespiralidoso
uomo paleolitico di impatto mostruoso
non sono laureato ma posso insegnare ad Harvard
improvviso sul tempo meglio che al Village Vanguard
ormai sono uno standard
un grande classico
quick stop, rock & roll,
Mr Fantastico se esiste un Dio, forse sì, forse no, boh
ma ascolto le storie disposto a crederci un po’
che siamo figli di qualcuna il resto è tutto da fare
non ho radici ma piedi per camminare
Come posso io
non celebrarti vita
oh vita
oh vita
Come posso io
non celebrarti vita
oh vita
oh vita
Ho il flow di un jazzista
e il mood di un barista
le ossa rotte e riparate a forza di stare in pista
con la pistola ad acqua rapino la banca
la mossa del cavallo a elle che la via che spalanca
verso lo scacco al Rè
verso la rivoluzione
un cantautore con la lingua come una percussione
che batte dove duole il dente, dove passa la gente
Alcatraz, Razzmatazz
precipitevolissimevolmente
coraggio la fantasia in viaggio
e tocco il centro infranto del cuore selvaggio
la foce dell’Orinoco, la poesia, il gioco,
sento un calore baby, è il Sacro Fuoco
Come posso io
non celebrarti vita
oh vita
oh vita
Come posso io
non celebrarti vita
oh vita
oh vita
Boom boom boom boom
ritmo della vita
la barzelletta di una natura addomesticata
ah beh sì beh vacci a credere te
è tutto sempre relativo come piace a me
non sono qui per il gusto, per la ricompensa
ma per tuffarmi da uno scoglio dentro all’esistenza
sono un migrante,
sono un cantate
un panettiere a Damasco
una stella distante
un pianoforte scordato dentro una sagrestia
l’avanguardia di guardia davanti alla retrovia
nel tempo della paura aspetto la fioritura
e se è una femmina si chiamerà
Futura
(Futura)
Come posso io
non celebrarti vita
oh vita
oh vita
Come posso io
non celebrarti vita
oh vita
oh vita
oh vita