Il discorso di Jovanotti all’Università di Firenze, quello completo che facciamo iniziare dal minuto 35 perché prima ci sono solo fasi di “in attesa di collegamento”. Per questo incontro il cantante italiano è stato molto criticato sulla rete ma lui ha smentito le assurde critiche ricevute dalla stampa con un messaggio postato su facebook.
L’accusa è stata quella di incentivare i giovani a lavorare gratuitamente in un periodo dove i ragazzi purtroppo non vengono pagati tantissimo, vengono sfruttati, con contratti di apprendistato o stage mai trasformati in contratti veri e propri a lungo termine.
Jovanotti Università di Firenze – Jovanotti con i FotoniciEcco le frasi contestate a Jovanotti che risponde ad una giovane che chiedeva cosa bisognerebbe fare per lavorare nel mondo della cultura:
“Accettare di fare un lavoro gratis non significa che quel lavoro è gratis, vuol dire partecipare a qualcosa, costruire qualcosa dentro di sé. Io quando ero ragazzino mi facevo tutte le sagre d’estate a Cortona, tipo quella della bistecca, della ranocchia e facevo il cameriere gratis per 3 mesi in queste sagre di Cortona. A fine serata mi facevo un 1.500 lire – 5.000 lire, alla fine era come lavorare gratis. Ora tutti lo chiamerebbero sfruttamento ma io mi divertivo come un pazzo, per me era favolosa quell’esperienza perché imparavo ad essere gentile con le persone ed avevo solo 14-15 anni. Quel volontariato lì per me era una festa. Lavorare nella cultura? Non c’è una risposta, io lavoravo nella cultura facendo il cameriere nella sagra della ranocchia.”
Ovviamente le critiche dei giovani sul web non sono mancate ed in molti hanno invitato Jovanotti a regalare i suoi dischi o permettere alle persone di accedere gratuitamente ai suoi concerti. Altri hanno ricordato il giovane Pinna, deceduto mentre montava il palco allestito per un concerto di Jovanotti, il ragazzo era sottopagato, prendeva 5 euro all’ora.
Jovanotti Università di Firenze – in questa foto JovanottiJovanotti dal canto suo ha voluto replicare alle critiche postando sulla sua pagina Facebook:
“Ora va bene tutto, ma io di passare come quello che oggi avrebbe detto che è giusto lavorare gratis non ne ho nessuna intenzione, per il semplice fatto che non l’ho detto e non lo penso.
Se qualcuno ha voglia e tempo di ascoltare quello che ho detto questo è il link della JovaTv dove c’è tutto l’incontro.”
Il video dell’incontro è quello che abbiamo inserito sopra. Guardatelo e fate le giuste riflessioni. Jovanotti ha iniziato la sua risposta raccontando che quando era piccolo lavorava alla sagra del ranocchio e della bistecca. Sono suoi ricordi di infanzia, lui era un quattordicenne di Cortona e si divertiva un mondo a servire le persone, a parlare con loro, per lui era una grandissima esperienza. Poi ha spostato il discorso sugli spettacoli musicali, dove tanti giovani farebbero la fila per stare vicino ai cantanti che adorano e che lavorerebbero gratis pur di vederli.