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Introduzione
Ehi, ma dove sono finiti tutti i dinosauri? Questa è una delle tante domande che potresti farti durante la visione di “Jurassic World: Il Regno Distrutto“, il quinto capitolo della serie “Jurassic”, e anche il primo che non mette in prima linea i nostri amici giganti. Oh, non fraintendetemi: il film vi farà vivere diversi incontri con loro, ma nella maggior parte di questi, i dinosauri sono ingabbiati, incatenati, sedati o feriti. Vengono proposti sullo schermo, ma non danno l’idea di essere i protagonisti della scena.
La trama di Jurassic World: Il Regno Distrutto
Sull’Isla Nubar, sito del parco a tema Jurassic World, ora decimato, un vulcano sta per eruttare e distruggere l’isola. Owen Grady (Chris Pratt), l’istruttore di raptor, e Claire Dearing (Bryce Dallas Howard), l’ex direttrice del parco che ora guida un gruppo di attivisti per i diritti sui dinosauri (addirittura!), vengono ingaggiati per salvare i dinosauri che ancora vagano sull’isola. Sono stati assunti da Eli Mills (Rafe Spall), il maggiordomo della tenuta di Lockwood.
Una volta sbarcati sull’isola, gli amici di Claire vorrebbero vedere i dinosauri più da vicino. E chi non lo vorrebbe! Dice un addetto a Claire: “Voglio Vederlo”. Questa scena col brachiosauro è un richiamo al primo Jurassic Park.. Ad un certo punto, Owen e Claire prelevano il sangue da un T-Rex in gabbia e addormentato, accartocciandosi contro la sua temibile testa.
Diventa difficile creare un degno sequel del primo Jurassic Park
Nessuno di questi momenti produce un accenno di stupore. L’originale “Jurassic Park” di Spielberg aveva una trama funzionale, ma creata con lo scopo di essere una cornice con cui il regista poteva sfogare la sua brillante immaginazione. E poi il primo trasmetteva molta suspense e adrenalina.
I film di questa saga, dopo il sequel di Spielberg del 1997, hanno subito un calo in termini di qualità – “Jurassic World”, uscito nel 2015, era un pugno all’occhio e quindi ha senso che Jurassic World: Il Regno Distrutto adotti una nuova strategia. Non pretende di stupirci come se la vista dei dinosauri digitali fosse ancora incredibilmente sorprendente e senza precedenti. Cerca, invece, di infilare i dinosauri in un thriller d’avventura in cui la cospirazione gioca un ruolo determinante. Il film è stato diretto da J.A. Bayona, regista spagnolo noto per il film horror del 2007 “The Orphanage“, e sebbene svolga un lavoro competente in “Il Regno Distrutto”, evitando buchi action, non c’è molto che possa fare per trascendere la sceneggiatura (di Colin Trevorrow e Derek Connolly), che è un pasticcio totale.
Sperando in un futuro diverso…
Jurassic World: Il Regno Distrutto è un film poliziesco che vuole infondere messaggi liberali ma soffre una sceneggiatura scritta con i piedi. Passeranno molti minuti prima di vedere una battaglia con un dinosauro, nulla che non si sia già visto certo, ma ti ricorda che questi film funzionano quando non parlano di responsabilità sociale ma di mostri giganti che vogliono mangiarci.
Il primo “Jurassic World” aveva deluso e il Regno Distrutto ha provato a distaccarsi da esso finendo per arrancare ancora di più. Non mi aspetto un film superiore all’originale di Spielberg del 1993, ma almeno una pellicola in grado di trasmettere emozioni e un po’ di suspense. Non penso di chiedere la luna… O forse si?
Curiosità su Jurassic World: Il Regno Distrutto
Cast: Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Jeff Goldblum, Ted Levine, James Cromwell, Toby Jones, BD Wong, Rafe Spall, Daniella Pineda, Geraldine Chaplin, Kamil Lemieszewski, Justice Smith, Peter Jason.
Rating: PG-13.
Durata: 128 Minuti.
Regista: J.A. Bayona.
Sceneggiatura: Colin Trevorrow, Derek Connolly.
Pagina Social: Jurassic Park Italia.
Trailer in italiano di Jurassic World: Il Regno Distrutto
La Recensione
Recensione Jurassic World: Il Regno Distrutto
Jurassic World: Il Regno Distrutto soffre la sua sceneggiatura che decide di mettere in secondo piano i veri protagonisti della saga: "I Dinosauri". I temi affrontati in questo film potrebbero essere pure interessanti ma è da folli proporli in un progetto del genere! Siamo ancora molto lontani dai livelli dell'originale di Spielberg.