Justice league é il peggior cinecomic di sempre. Questo almeno stando al box office.
Uscito a novembre 2017 dopo una lunga gestazione, il film firmato da Zack Snider e Joss Weldon, ha oggi incassato negli U.S.A. 229 milioni di dollari, battendo il record negativo di 291 milioni finora detenuto da “Man of steel”. A livello mondiale la situazione si capovolge leggermente ma gli incassi rimangono comunque irrisori soprattutto paragonati alla portata delle aspettative che premevano in casa DC.
Con “Avengers: infinity war” alle porte e nel pieno del travolgente e inaspettato successo di “Black Panther”, il verdetto del box office pesa come un macigno sulle spalle della Dc Universe che vanta come unica freccia nel suo arco il “Wonder Woman” di Patty Jankins. Ma un film non basta a salvare un intero universo.
La supremazia del colosso Marvel
Già dai tempi di “Man of steel” si capiva che qualcosa non funzionava: sebbene il tono fosse più adulto rispetto ai cinecomics della Marvel, era chiaro che Superman, che ricordiamo è stato il primo e per molto tempo, unico supereroe ad essere portato sul grande schermo, aveva perso lo smalto degli anni d’oro. I tempi sono cambiati, l’uomo d’acciaio è poco più di un ricordo nella mente di chi ha qualche anno in più: ora l’eroe per eccellenza si chiama Tony Stark/Ironman, bello e modaiolo come una rockstar, cinico e ironico… e chi lo vuole più quel timidone di Clark Kent?
Non meglio è andata quando è arrivato il nuovo Batman in “Batman Vs. Superman”: la splendida di trilogia di Nolan è ancora troppo presente nell’immaginario collettivo, proprio come fosse un universo a sé stante. E gli spettatori non sembrano essere ancora pronti a passare oltre.
La forza del Marvel cinematic universe è stata quella di aver presentato i suoi principali eroi attraverso stand alone ben distinti, per poi radunarli nei vari “Avengers”. In casa DC invece si ha l’impressione di aver assistito ad un pout-pourri di elementi dove i vari personaggi ci sono stati presentati più o meno tutti contemporaneamente senza dare al pubblico il tempo di conoscerli e affezionarsi, trovando tra loro il proprio prediletto.
L’impronta di Joss Wehdon e l’uscita di “Aquaman”
Inutile dire che a nulla è valso mettere alla sceneggiatura (e alla post produzione) Joss Wehdon che ha tentato di dare alla “Justice League” un po’ di quella vena ironica che ha reso celebri i suoi “Avengers”.
L’ironia su Batman&Co. risulta quanto meno grottesca e fuori luogo.
Per fine anno è prevista l’uscita di “Aquaman”: vedremo se il carisma di Jason Momoa riuscirà a risollevare almeno in parte, le sorti dei suoi celebri compagni.