Kanye West continua la sua marcia verso le elezioni presidenziali con il primo comizio elettorale. Ma starà facendo sul serio?
Un breve riepilogo per chi si fosse perso qualche passaggio: il noto rapper americano Kanye West si è ritrovato più volte al centro dell’attenzione negli ultimi anni facendo discutere per alcune dichiarazioni politiche e non solo -affermando ad esempio come la schiavitù sia stata una scelta, o più recentemente la sua visione sul Coronavirus e l’inutilità del vaccino- ma soprattutto per il suo appoggio a Donald Trump, con il quale ebbe un incontro alla Casa Bianca -insieme alla moglie, l’ereditiera Kim Kardashian– che lo ha visto indossare il simbolico capello “Make America Great Again” tra uno scambio di battute e l’altro con il Presidente.
Nel corso degli anni, in diverse occasioni, il rapper dichiarò di volersi buttare in politica arrivando ad annunciare addirittura la volontà di candidarsi alle presidenziali. Lo ha fatto lo scorso anno, facendo pero’ riferimento alle votazioni del 2024, e lo fece nel 2015, sul palco dei Video Music Awards, annunciando che si sarebbe candidato nel 2020. Nessuno lo prese mai pienamente sul serio.
Fino allo scorso 5 Luglio quando con un tweet Kanye ufficializzò di essere in corsa per diventare Presidente, lanciando l’hashtag #2020Vision. Nonostante l’incredulità e l’indignazione di milioni di persone -soprattutto in un periodo così delicato come quello che l’America sta vivendo- in molti continuano a guardare con sospetto questa decisione, credendo che il rapper stia facendo tutto questo per pubblicità.
Nelle ultime settimane si è creata ulteriore confusione attorno alla notizia: prima infatti venne diffusa la sua apparente decisione di fare dietro front, poi smentita. Successivamente che avesse mancato la scadenza per la presentazione della domanda per la candidatura in alcuni Stati, tra cui la Florida, e che questo lo avrebbe posto fuori dai “giochi”.
Eppure sembrerebbe che la corsa stia continuando e lo dimostra il primo comizio tenuto proprio da Kanye ieri nel Sud Carolina. Seppur quanto dichiarato in questa occasione sembra aver incrementato l’assurdità della situazione e la preoccupazione delle persone riguardo la sua salute mentale.
Presentandosi con un giubbotto antiproiettile ha dato vita a un discorso piuttosto sconclusionato, passando dal tema della legalizzazione della marijuana, alla volontà di donare un milione di dollari a tutte le donne in caso di gravidanza, per supportarle durante questo processo. Parlando di nascite il rapper è scoppiato a piangere raccontando di aver cercato di convincere la moglie ad abortire, ripetendo più volte “Ho quasi ucciso mia figlia!”.
Il comizio è continuato tra riferimenti religiosi ed esaltazione delle proprie capacità intellettive. Di particolare rilevanza la dichiarazione fatta nei confronti dell’attivista Harriet Tubman che secondo il rapper “Non ha mai davvero liberato gli schiavi, li ha solo fatti lavorare per altri bianchi”. A questa affermazione diversi presenti hanno abbandonato la sala.
Se alcune persone -compresa la sua famiglia, secondo alcune indiscrezioni- credono che Kanye sia in preda a un episodio bipolare -il rapper dichiarò di soffrire del disturbo alcuni anni fa- e chiedono a chi di dovere di intervenire per assisterlo, altri sono convinti si tratti di pura strategia di marketing, considerando che il suo nuovo album dovrebbe essere pubblicato nelle prossime settimane.
Sebbene tutto faccia pensare che inevitabilmente la sua corsa terminerà prima delle elezioni, sappiamo anche che nulla sembra essere impossibile oggigiorno. Staremo a vedere come si evolverà la faccenda.