In una nuova intervista, Keanu Reeves ha dichiarato che pensa molto alla morte, soprattutto ora che sta invecchiando.
L’attore infatti in quella occasione ha detto: “Ho 59 anni, quindi penso sempre alla morte”. Invece di essere una cosa negativa, Reeves ha detto inoltre che si tratta di “una cosa buona”.
Ha continuato: “Spero che non sia paralizzante, ma spero che ci abbia sensibilizzati ad apprezzare il respiro che abbiamo e le relazioni che abbiamo il potenziale di avere”.
L’attore, durante questa affermazione stava promuovendo il suo nuovo romanzo grafico “The Book of Elsewhere”, basato sulla sua fortunata serie di libri BRZRKR.
Parlando di fumetti e del medium graphic novel, ha detto: “Adoro le immagini… Adoro le parole e la narrazione e adoro il modo in cui puoi avere questo coinvolgimento che si sovrappone. E così puoi guardare l’arte e poi puoi seguire la storia”.
Keanu Reeves pensa alla morte: il suo ultimo romanzo
Reeves ha scritto il romanzo in collaborazione con l’autrice di fantascienza britannica China Miéville. La storia segue quella di un guerriero immortale, che vuole poter morire.
“Non ho scritto un romanzo. È stata la Cina a scrivere un romanzo”, ha continuato l’attore, cosa contestata da Miéville che, nella stessa intervista, ha detto che era “esagerare” prima di aggiungere: “Non esisterebbe in questa forma senza un sacco di lavoro molto ponderato e attento con Keanu”.
Di recente, poi la band di Reeves, i Dogstar, ha annunciato una serie di nuove date del suo tour negli Stati Uniti.
Il loro tour, “Summer Vacation” li vedrà esibirsi in circa 30 spettacoli tra inizio agosto e fine settembre.
Nel corso del tour, il trio alt-rock degli anni ’90, composto dal cantante Bret Domrose, dal batterista Rob Mailhouse e dal bassista Keanu Reeves, si esibirà in città come Indianapolis, Richmond, Columbia, Kansas City, Salt Lake City, Jacksonville, Santa Cruz, Las Vegas e altre ancora.
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