TITOLO: L’amore non va in vacanza
TITOLO ORIGINALE: The Holiday
REGIA: Nancy Meyers
CAST: Jude Law, Cameron Diaz, Kate Winslet, Jack Black
PAESE: USA
ANNO: 2006
GENERE: commedia romantica
DURATA: 128 minuti
TRAMA: Iris Simpkins (Kate Winslet) lavora per un giornale a Londra e vive in un modesto cottage di campagna. Amanda Woods (Cameron Diaz) è una famosa e ben pagata montatrice di trailer cinematografici e vive in una sontuosa villa ad Hollywood. Le due donne sono molto diverse fra loro ma hanno un punto in comune, la sfortuna con gli uomini.
Alla vigilia delle vacanze di Natale, spinte dal desiderio di allontanarsi per un po’, cercano un sistema per fuggire. Le due si conoscono su internet dove, a seguito di una breve e chiara conversazione, optano per scambiarsi la casa per un periodo di due settimane.
Iris si ritrova nel cuore di Los Angeles, circondata dal lusso e da persone nuove; Amanda, invece, finisce nella tranquillità della campagna inglese.
Sebbene l’amore sia l’ultima cosa che cercano, le due donne fanno immediatamente nuove conoscenze: Amanda, difatti, conosce il fratello di Iris (Jude Law), per il quale prova subito una forte attrazione, tra l’altro corrisposta; quest’ultima, invece, incontra Miles (Jack Black), conoscenza di Amanda.
Quella che avrebbe dovuto essere una vacanza dall’amore si rivelerà, al contrario, una provvidenziale ancora di salvezza.
“E poi c’è un altro tipo d’amore, il più crudele, quello che quasi uccide le sue vittime. Si chiama amore non corrisposto. Di quello io sono un’esperta. La maggior parte delle storie d’amore è fra persone che si innamorano l’una dell’altra ma il resto di noi? Quali sono le nostre storie? Quelle di noi che ci innamoriamo da soli? Noi siamo le vittime dell’amore unilaterale. Noi siamo i disgraziati fra gli innamorati, i non amati, i feriti in grado di camminare, gli handicappati senza il parcheggio riservato.”
L’amore non va in vacanza recensione – con questo incrocio di sguardi tutto è possibile
COMMENTO: L’amore non va in vacanza non poteva che essere una delle commedie romantiche più belle degli ultimi anni. Non solo per il cast eccezionale, no, non solo. La pellicola ha difatti l’onore di essere stata scritta e diretta da una paladina del cinema, Nancy Meyers, regista di What Women Want, Tutto può succedere e E’ complicato.
In questo film, oltre ad avere la morale del “si chiude una porta si apre un portone” alias, tutto non può che migliorare se ci lasciamo il passato doloroso alle spalle e guardiamo al futuro, abbiamo anche molti cliché amorosi che, a tutti, almeno una volta è capitato di vivere. Amanda, per esempio, viene accusata dall’ex fidanzato di essere una di quelle donne non in grado di stare con qualcuno (lo diceva anche il mio fidanzato, ecco perché ora è l’EX) , ma del resto, citando The Vampire Diaries: “Il suo ex l’ha definita una psicopatica” “Quello che dicono gli ex non conta”.
Iris, invece, è la donna che si innamora dell’uomo che la usa come amante: prima la illude e poi va a letto con un’altra collega, decidendo pure di sposarsela, il tutto continuando a flirtare con la nostra protagonista. Possiamo dire che questo stereotipo di uomo, elegantemente interpretato da Rufus Sewell, è quello verso il quale ci coalizziamo solitamente tutte, in gruppo, un ammutinamento generale.
Iris purtroppo ne cade vittima e glielo fa notare anche il vecchio amico Arthur (buon anima di Eli Wallach):
“Iris, nei film c’è la protagonista e c’è la migliore amica. Tu, te lo dico io, sei una protagonista, ma per qualche ragione ti comporti da migliore amica.”
E poi c’è Miles, il ragazzo simpatico che sta con la classica bella ragazza che però lo prende in giro e lo tradisce; e Graham, che si innamora della nostra Cameron Diaz, appena la vede, rivelando però più in là nella storia di essere vedovo e avere due figlie piccole.
Insomma, apparentemente è tutto complicatissimo ma, come recita il nostro titolo italiano, l’amore non va in vacanza e, difatti, sorprendentemente e a seguito di eventi casuali e crescite personali da parte dei nostri personaggi, si ritroveranno alla fine tutti accoppiati e felici e contenti, come in ogni commedia romantica che si rispetti.
A dimostrazione che quando meno te lo aspetti…
“Ho scoperto che quasi tutto ciò che viene scritto sull’amore è vero. Shakespeare ha detto “Il viaggio termina quando gli innamorati si incontrano”, che pensiero straordinario, io non ho mai sperimentato nulla di neanche vagamente simile a questo ma sono più che disposta a credere che a Shakespeare sia accaduto. Credo di pensare all’amore più di quanto in realtà si dovrebbe, resto sempre sbalordita dal potere assoluto che ha di alterare e definire la nostra vita. E’ stato sempre Shakespeare a scrivere “L’amore è cieco”, ecco questo so che è vero.”
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L’amore non va in vacanza recensione – ormai ci siamo per il bacioLa Recensione
Il Verdetto su "L'Amore Non Va In Vacanza"
Insomma, apparentemente è tutto complicatissimo ma, come recita il nostro titolo italiano, l’amore non va in vacanza e, difatti, sorprendentemente e a seguito di eventi casuali e crescite personali da parte dei nostri personaggi, si ritroveranno alla fine tutti accoppiati e felici e contenti, come in ogni commedia romantica che si rispetti. A dimostrazione che quando meno te lo aspetti…