Hit and run è una serie thriller di produzione israeliana, ideata dai creatori di Fauda, Lior Raz e Avi Issacharoff. La serie è ambientata tra Tel Aviv e New York e narra la storia della morte di una donna, dietro cui si nasconde molto di più. Hit and run è composta da 9 episodi ed è arrivata su Netflix il 6 agosto 2021.
La trama
La serie ha inizio col mostrarci una semplice e profonda storia d’amore tra Danielle, interpretata da Kaelen Ohm, una famosa ballerina nonché moglie di Segev Azulai, Lior Raz, guida turistica e padre di Ella, una dolce adolescente avuta con l’ex moglie.
Fin da subito si può riscontrare un equilibrio precario nella coppia: Danielle sfuggente, anche se coinvolta, e Segel totalmente abbandonato negli occhi di lei.
Danielle è in partenza per gli Stati Uniti d’America, dove andrà per fare un provino che le consentirebbe di entrare in una importante compagnia di danza ma, a quell’audizione, o dovunque dovesse andare, non arriverà mai. Verrà travolta da un’auto uscendo da un bar di Tel Aviv e perderà la vita.
Da qui inizierà il viaggio di Segel nella vera vita della sua compagna ormai persa: Danielle non era una ballerina, il suo vero nome non era quello, i suoi genitori non erano i suoi veri parenti. Lei era un’agente della CIA, ricca di segreti e morta a causa di questi. Segel, che non era sempre stato una guida turistica ma con un passato da agente nelle forze speciali, si metterà subito sulle tracce di colui che ha investito Danielle ritrovandosi davanti a qualcosa che non si aspettava. Cercherà di sciogliere ogni nodo e svelare questi segreti a poco a poco, andando in America e facendosi aiutare e supportare da una giornalista, nonché ora sua amica, Naomi Hicks, Sanaa Lathan, con cui in passato aveva avuto una storia d’amore ed interessata a pubblicare un pezzo sulla vicenda, da un suo vecchio compagno ed ex soldato, mentre da Israele otterrà importanti indicazioni dalla cugina poliziotta Tali Shapira, Moran Rosenblatt.
Nel tragitto si susseguiranno omicidi, inseguimenti, bugie. Tutto, per comprendere che ciò che si nascondeva dietro alla morte della donna era un conflitto tra CIA e Mossad per informazioni, evidentemente, rilevanti a livello politico per la sicurezza. La serie si conclude con un rapimento in Israele e un’assassinio, lasciando questa ritorsione come finale aperto per una probabile seconda stagione.
Quando la serie inizia davvero…
I primi cinque epidosi di Hit and run sono stati diretti da Mike Barker, il quale vanta due candidature agli Emmy e la regia, fra altri successi, di Fargo. Nonostante le sue direttive, la storia non è avvincente come il suo titolo lascia presumere.
Così come avvenuto in Fauda, la serie tiene molto a sottolineare l’appartenenza del protagonista alla sua terra natia, Israele, dimostrato dai dialoghi in ebraico sottotitolati. Tuttavia, al di là della scelta linguistica, non emerge nessun altro aspetto significativo capace di farci rendere conto di dove ci troviamo in una data scena. Sono state scelte due ambientazioni ricche di storia, di aspetti culturali differenti, e ci rendiamo conto di dove siamo solo dalla lingua utilizzata. Scegliere di ambientare una storia fra due posti simili, all’altro capo del mondo uno dall’altro, aumenta le aspettative, e si rivela una decisione superficiale se i territori non sono valorizzati. Anche l’interiorità dei personaggi sembra toccata solo di sfuggita: nessuna emozione profonda viene davvero raccontata, e non viene messo in luce nemmeno il confine tra giustizia e vendetta che da subito viene scavalcato dal protagonista della vicenda, Segel Azulai, così come i rapporti complessi tra forze USA e Mossad non sono approfonditi.
Le scene che avrebbero dovuto risultare adrenaliniche sono alquanto improbabili, senza coinvolgimento alcuno fino alle ultime puntate, in cui la serie sembra iniziare davvero ma dove, anziché giungere i nodi al pettine, si getta tutto il contenuto della serie sul tavolo, rendendo intricato comprendere i rapporti di potere che si celavano dietro all’uccisione della moglie di Segel. Il tutto appare abbastanza deludente, soprattutto se le aspettative si rifanno alla serie tv Fauda che, grazie al suo successo, aveva raggiunto tre stagioni.
Una storia debole, l’adrenalina inesistente e ben poche emozioni emerse contrassegnano questo prodotto. Ciononostante, potrebbe essere la scarsa offerta di serie a sfondo trhiller/giallo, per gli appassionati del genere, a rendere soddisfacente cimentarsi nella sua visione.
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La Recensione
Hit and run
Hit and run è una storia ambientata fra USA ed Israele, in cui una giovane donna uccisa sarà l'inizio di un fiume di segreti che Segel Azulai svelerà a poco a poco.
PRO
- Il mistero viene svelato in modo lineare.
CONTRO
- I territori non vengono valorizzati, così come i sentimenti dei personaggi. Scarsa anche l'adrenalina suscitata.