Evento tragico perché quando la Royal Air Force britannica va a demolire il quartier generale della polizia nazista a Copenaghen, accidentalmente bombarda anche una vicina scuola gestita dalle suore.
Un’ombra negli occhi è un riassunto inquietante di come i civili danesi siano stati colpiti dall’operazione Cartagine.
Il film all’inizio è ambientato in una cittadina di campagna danese. Henry, un ragazzino del posto, segue un aereo della RAF e scopre un’auto in fiamme con dentro delle persone morte. Traumatizzato, sviluppa la paura dei cieli aperti e non è in grado di parlare.
Sua madre decide di mandarlo per un mese a casa di suo cugino a Copenaghen, dove ci sono meno cieli aperti. Inizia a frequentare una scuola conventuale dove studia sua cugina Rigmor con la sua amica Eva.
In questa scuola insegna una giovane suora di nome Teresa. Spiega ai bambini che il tempo funziona in modo diverso per Dio. Un solo giorno per lui potrebbe significare cento per loro. L’idea incuriosisce Rigmor e gli altri studenti.
Tuttavia, Teresa non sa se credere in Dio dopo aver assistito al trattamento meschino degli ebrei da parte dello stato. Si frusta regolarmente in privato e bacia un poliziotto nazista per provocare una reazione di Dio.
Nel frattempo, la Royal Air Force britannica si prepara all’Operazione Carthage, una missione che mira a demolire il quartier generale della Gestapo a Copenaghen. Sono consapevoli che il quartier generale è stato parzialmente trasformato in una prigione che funge da scudo umano. Ma per il “bene superiore”, le autorità accettano di sacrificare la vita di pochi.
Quando la missione inizia e il quartier generale viene attaccato, un aereo perde il controllo e si schianta contro il convento. Questo errore disorienta gli altri piloti della RAF e porta alla morte di più di cento civili, per lo più bambini innocenti.
Le esibizioni sono lodevoli, in particolare quella di Bertram Bisgaard. Recita il ruolo di un bambino traumatizzato con la massima precisione.
Nonostante abbiano meno tempo sullo schermo, i ruoli degli adulti sono degni di nota per il loro impatto emotivo.
La storia, tra l’altro, offre una nuova prospettiva sulla tragedia della guerra. Le domande ingenue dei bambini, la posizione contorta della chiesa e la sensibilità adulta si riflettono molto bene nella sceneggiatura. La colonna sonora tesa e i bei effetti sonori completano magnificamente il ritmo e danno quel qualcosa in più all’atmosfera del film.
Un’Ombra negli Occhi cattura realisticamente le conseguenze delle azioni sponsorizzate dallo stato sulla vita quotidiana dei civili. Le persone perdono i loro cari e sono emotivamente sfregiate per periodi che possono estendersi per un’intera vita.
L’evoluzione di Henry, che passa da un personaggio troppo traumatizzato per parlare ad un altro con la possibilità di usare la sua voce durante un evento molto disastroso, diventa il principale punto di svolta del film e mostra come il trauma possa manifestarsi in vari modi.
Cosa non mi è piaciuto di Un’Ombra negli Occhi? Il film mantiene ciò che promette, ma avrebbe potuto raccontare un po’ di più le emozioni complesse e contrastanti indotte dalla guerra. Non sappiamo perché Frederick, il poliziotto nazista, decide di dimettersi. I piloti britannici si distraggono facilmente e non hanno abbastanza tempo sullo schermo per conquistare l’empatia degli spettatori. Anche le generalità dei prigionieri e il loro ruolo nell’aiutare la resistenza contro l’occupazione nazista non vengono affrontate. La cinematografia, sebbene bella, non è così spettacolare come ci si aspetta dai film di guerra dopo l’uscita di 1917.
E tu hai visto Un’Ombra negli Occhi? Ti è piaciuto il film? Fammi sapere cosa ne pensi attraverso i commenti.
La Recensione
Un'Ombra negli Occhi
Un'Ombra negli Occhi è un film che ti consiglio di vedere considerando quanto sia importante comprendere le conseguenze della guerra al giorno d'oggi. Cattura splendidamente un disastro realmente avvenuto in tempo di guerra e, sebbene alcune immagini possano risultare abbastanza forti, ci sono momenti di innocenza che infondono speranza nel pubblico.
PRO
- Un fatto reale ben documentato
- Ho trovato le interpretazioni davvero buone
CONTRO
- Nel 2022 ci si aspetta di più a livello cinematografico da un film di guerra
Bellissimo film, in questi giorni dove nella vita reale avviene ciò che il film narra, tragedia attuale e passata si sovrappongono suscitando doppia emozione. Bravi gli attori, eccezionali i bambini. Un film da vedere, un grido dal passato contro la follia della guerra.
Eh si, purtroppo in questi giorni muoiono tanti bambini per via delle guerre… come quella in Ucraina. Un bel film.
È terribilmente inquietante quanto l’uomo moderno non abbia ancora imparato la drammaticità dei conflitti armati. UCRAINA 2022.
parole sante Simone
Film bellissimo. Lo rivisto due volte!
Davvero bello e molto toccante. Finalmente un film di guerra interessante