25 marzo 2018. Sono le 10 di sera, le 4 di mattina ora italiana. È l’Ultra Music Festival, final show: la Swedish House Mafia si è ufficialmente riunita.
Non solo. Axwell è stato chiaro: “this time is for life”.
Sono passati cinque anni dall’ultima volta che li avevamo visti insieme, sullo stesso palco. Le tre sagome più famose dell’era moderna della dance sono ricomparse proprio lì, dove le avevamo salutate. In questo senso l’utilizzo del termine ‘EDM’, che ultimamente cerchiamo di dribblare, non è per nulla generico: Sebastian Ingrosso, Axwell e Steve Angello hanno segnato un preciso ciclo della storia dell’industria della musica elettronica, un’epoca che sembrava non poter finire mai ma che inevitabilmente ha dovuto cambiare la sua pelle, ed evolversi in qualcos’altro. Come la storia ci ha sempre insegnato.
Ma chi la storia l’ha scritta ha il diritto di tornare quando vuole.
Perchè sono stati tre anni, quelli dal 2010 al 2013, in cui uno speciale trio ha contribuito attivamente a cambiare completamente le carte in tavola alla scena: una manciata di hit planetarie hanno sconvolto la concezione del tempo di pop music, mostrando una volta per tutte al mondo quanto grande fosse diventato quello che ormai non possiamo far altro che definire un movimento. E anche se ad un certo punto la favola è finita, le strade percorse nel frattempo hanno portato solo ad ulteriori conferme, in ognuno dei tre singoli casi.
Nei prossimi giorni parleremo di cosa significherà questo ritorno, la reunion più attesa degli ultimi anni; discuteremo dei possibili piani dei tre svedesi, e inevitabilmente tracceremo i cambi di scenario che potrebbero seguire a questo clamoroso momento. Per adesso, tutto ciò che possiamo dire è bentornata Swedish House Mafia.