Al regista Lars von Trier è stato diagnosticato il morbo di Parkinson. L’annuncio in un comunicato rilasciato dalla sua società di produzione , la Zentropa.
Nella nota, inoltre si legge che “Lars è in forma ed è in cura per i suoi sintomi”, quindi la situazione è sotto controllo e monitorata.
Il regista sessantaseienne, peso massimo dell’industria cinematografica, stava lavorando a “The Kingdom Exodus”, la terza stagione di una serie che la società di produzione spera venga completata secondo i programmi.
Lars è Tra i promotori del manifesto “Dogma”, che propone un cinema girato con tecniche minimaliste per meglio rispecchiare la realtà, è una figura controversa per le sue dichiarazioni e posizioni, spesso provocatorie e sprezzanti del politicamente corretto, e per i contenuti urticanti, a volte indigesti, delle sue opere.
Con Thomas Vinterberg ha fondato Dogma95, movimento cinematografico su una serie di regole rigidissime: dalle riprese girate sulle location all’assenza di musica, dalla macchina da presa portata a mano al divieto di usare luci speciali, dall’uso della pellicola 35mm all’assenza del nome del regista. L’esperienza è stata chiusa dieci anni dopo.
Lars von Trier e il Parkinson
“Lars è di buon umore e viene curato per i suoi sintomi, il lavoro per completare The Kingdom continua come previsto” fa sapere Zentropa.
Una notizia che si sceglie di rivelare “per contrastare qualsiasi speculazione sulla sua salute” anche in vista della premiere della serie The Kingdom – Exodus che verrà presentata al prossimo Festival di Venezia. La casa di produzione quindi ha fatto subito sapere che il regista “prenderà parte alle interviste solo in misura limitata fino alla premiere. Non ci sono ulteriori commenti”.
Da Le onde del destino a La casa di Jack, von Trier ha fatto recitare attori e attrici notissimi come Nicole Kidman, in Dogville, la cantante Bjork e Catherine Deneuve, in Dancer in the dark, Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg, in Antichrist e Kirsten Dunst in Melancholia.
Alcuni di questi interpreti hanno poi fatto sapere che non avrebbero più recitato per lui. Tra il 1995 e il 1996 Le onde del destino sbancò ricevendo riconoscimenti in tutto il mondo e l’attrice inglese Emily Watson fu candidata all’Oscar. Più volte presente a Cannes e nel 2000 Palma d’oro per Dancer in the Dark, nel 2011 fu bandito dall’organizzazione per le strampalate dichiarazioni su Hitler. Il regista è ritornato sulla Croisette solo sette anni dopo e quest’anno è atteso il suo ritorno alla Mostra del Cinema di Venezia.
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