Le Leggende sui Mostri Marini delle Vecchie Mappe Pirata.
Avete mai guardato una vecchia mappa dei pirati? Appena le si vede ci si chiede cosa saranno mai quegli orrendi mostri che vengono spesso raffigurati all’interno di esse. Per secoli, i marinai hanno creato queste mappe, disegnando anche i mostri marini che presumibilmente hanno incontrato nei loro tanti viaggi attorno al mare. Queste creature erano probabilmente solo dei delfini o comunque animali non così tanto pericolosi, ma senza prove certe non possiamo verificarlo. L’unica cosa certa è che in queste mappe sembravano draghi di mare e altri mostri dalle sembianze minacciose e pericolose. In quegli anni le storie dei miti e leggende erano all’ordine del giorno e i racconti di queste bestie spaventavano le mogli dei marinai per generazioni.
Eppure in molti casi si voleva proteggere un credo religioso che voleva la terra piatta e non rotonda e altre leggende varie, quindi magari venivano raffigurati questi mostri così da spaventare i marinai che volevano avventurarsi in nuove scoperte, oppure semplicemente per proteggere i tesori nascosti dai pirati disegnando mostri attorno alle aree usate per seppellire qualche bel forziere.
Vediamo la lista delle mappe con i mostri:
1603: Abraham Ortelius ha pubblicato una mappa con la Steipereidur, una creatura simile a una balena che sembra davvero spaventosa, ma in realtà combatte altre bestie più pericolose per salvare i pescatori.
1555: il mito del serpente di mare è norvegese e continua ancora oggi con avvistamenti del mostro di Loch Ness.
1621: Questa bestia si chiama Jasconius. Si narra che San Brendan sbarcò sulla sua schiena, ma quando notò le creste squamose si rese conto che non era un’isola.
1573: Molto probabilmente uno strano mix di razze, l’Aquila di mare è una creazione particolarmente strana ideata dai cartografi dell’epoca. Si diceva che se riuscivi a catturarne uno e portarlo a un re, avresti avuto una ricompensa enorme.
1572: E’ difficile dire che cosa ha ispirato l’ideatore di questo Chimera Sea oltre forse alle allucinazioni da febbre per essere chiuso in cabina. Questo mostro sembra avere la coda di un serpente che si illumina in fiamme, ma anche una faccia simile a un uccello con le piume che sparano fuori il fumo.
1570: continua la tradizione delle Sirene che si trovavano nell’antichità greca, gli avvistamenti delle sirene erano comuni tra gli uomini che probabilmente non avevano visto una donna nei tanti mesi in mare.
1560: I Marinai del Mediterraneo avevano molta paura del Cherub Seals, un grosso mostro con la faccia infantile dalle sembianze umane. Tuttavia, la vera minaccia è stata il Ziphius che li caccia.
1101: Nel 12° secolo, la Svizzera, riteneva che ogni animale presente sulla terra aveva la sua controparte marina. Da qui nasce il Pesce Elefante.
1250: Il Kraken è probabilmente il più famoso mostro tra le tradizioni dei marinai. Un racconto scandinavo diceva che la parte pericolosa non erano i tentacoli ma le onde che smuoveva.
1554: Il Vescovo del mare è un concetto strano, in quanto suggerisce che c’è un regno di devoti cattolici sott’acqua. Questo periodo è stato afflitto da molti conflitti religiosi, quindi aveva senso i mostri iniziavano a prendere la forma dei sacerdoti.
1539: Olaus Magnus ha sostenuto per anni che il Swine Sea si celava nel Mare del Nord sopra la Germania. Il mostro aveva zanne affilate, la testa di un maiale, i piedi di un drago, e molti occhi sparsi su tutto il corpo.
1539: Sempre Olaus Magnus ha sostenuto che il Sea Rhino è vissuto per anni appena al largo della costa di alcune isole e si nutriva di aragoste giganti.
1567: Ormai le mappe venderebbero anche di più se popolate da bestie mitologiche. Quindi questo Camello di Mare non era stato visto realmente, basti pensare alla sua testa.
Guardando le foto di questi mostri si potrebbe immaginare la paura che provavano i marinai dell’epoca quando si avventuravano in mare seguendo queste cartine. Sicuramente non sarà stato facile. Ora noi non entriamo in acqua se ci sono degli squali, loro cosa avrebbero dovuto dire?