Uno degli eventi di cronaca maggiormente impattanti per l’Italia nel corso di questo 2023 è stato senza dubbio la cattura e il successivo arresto del boss mafioso, per trent’anni latitante, Matteo Messina Denaro.
Ed ora, la sua storia viene raccontata in un film intitolato “Lettere a Catello“, alla cui regia vediamo i palermitani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza.
Le riprese dell’opera, che già sono terminate, si sono svolte interamente in Sicilia, terra natia del boss e regione nella quale è stato catturato lo scorso 16 gennaio, con particolare attenzione alla provincia di Trapani, zona in cui per lungo tempo si è allargata l’ombra di Denaro.
La trama si concentrerà sulla sua intera vita: dalla giovinezza, in cui spicca il talvolta conflittuale rapporto con la figura paterna, ai primi passi nel mondo criminale fino al momento dell’arresto.
Il film “Lettere a Catello” uscirà nelle sale italiane durante il mese di settembre, e vede un attore di spicco interpretare il ruolo del boss: stiamo parlando del talentuoso Elio Germano, che ha vinto ben quattro volte il David di Donatello.
Nel cast figurano però anche altri attori molto amati del panorama cinematografico e televisivo italiano, quali ad esempio Toni Servillo e Filippo Luna.
Sarà nostra premura fornirvi maggiori informazioni su questa produzione man mano che verranno rilasciate da fonti ufficiali.
Nel frattempo, se volete avvicinarvi alle opere del duo di registi dietro a “Lettere a Catello“, ovvero i sopracitati Piazza e Grassadonia, molto consigliato e dal tema simile è il film “Sicilian ghost story“, che trae la propria ispirazione dal terribile omicidio perpetrato ai danni del giovane Giuseppe Di Matteo l’11 gennaio del 1996; lui, un’altra, innocente e ingiusta vittima della piaga mafiosa.