La star di “Killers of the Flower Moon” Lily Gladstone ha vinto il Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico, entrando nella storia come la prima donna indigena a vincere il premio. La serata ha segnato la prima nomination in assoluto ai Globes per la stella nascente.
Gladstone ha aperto il suo discorso di vittoria nella lingua dei Piedi Neri, prima di ringraziare sua madre, “che, anche se non è Blackfeet, ha lavorato instancabilmente per portare la nostra lingua nella nostra classe, così ho avuto un’insegnante di lingua Blackfeet quando sono cresciuta.”
E ha continuato: “Sono così grata di poter parlare anche un po’ della mia lingua, che non parlo correntemente, quassù. Perché, in questo settore, gli attori nativi pronunciavano le loro battute in inglese e il mixer del suono le faceva girare all’indietro per riprodurre le lingue native sulla telecamera.
Infine l’attrice ha dichiarato: “Questa è una vittoria storica. Non appartiene solo a me. Lo sto trattenendo proprio adesso. Lo tengo con tutte le mie bellissime sorelle nel film sedute qui al tavolo, e mia madre, in piedi su tutte le vostre spalle”.
Ha poi ringraziato il regista Martin Scorsese e il co-protagonista Leonardo DiCaprio. “State tutti cambiando le cose. Grazie per essere tali alleati”.
“Questo è per ogni ragazzino rez, ogni ragazzino urbano, ogni ragazzino nativo là fuori che ha un sogno e si vede rappresentato nelle nostre storie raccontate da noi stessi, con parole nostre, con alleati straordinari e una fiducia straordinaria” ha infine concluso l’attrice.
Lily Gladstone ai Golden Globe conquista l’unica vittoria per “Killers of the Flower Moon”
Lily Gladstone ha vinto per la sua interpretazione della figura della vita reale Mollie Kyle, la moglie indigena del veterano della prima guerra mondiale Ernest Burkhart interpretato da DiCaprio, in “Killers of the Flower Moon”.
L’epopea di Scorsese racconta la vera storia del Regno del Terrore nell’Oklahoma degli anni ’20, durante il quale i membri della nazione Osage furono assassinati da una banda criminale desiderosa di assicurarsi il loro petrolio e la loro ricchezza.
Gladstone, che è stata una delle vincitrici di Power of Women di Variety nel 2023, aveva precedentemente parlato dei suoi pensieri riguardo al riconoscimento dei premi.
“Il riconoscimento di un premio per me significa semplicemente che le persone hanno visto il film che speravamo di realizzare. Che le persone si sono connesse ad esso”, ha detto. “Perché il tuo personaggio è il canale che permette al pubblico di essere realmente nella storia. Questa è la parte migliore.
Durante il Golden Globe la Gladstone ha battuto Carey Mulligan (“Maestro”), Sandra Hüller (“Anatomy of a Fall”), Annette Bening (“Nyad”), Greta Lee (“Past Lives”) e Cailee Spaeny (“Priscilla”).
La pellicola di Scorsese è stato uno dei principali concorrenti ai Globes di quest’anno, ottenendo ben sette nomination in tutte le categorie, tra cui migliori film drammatici, miglior regista e miglior attore per Leonardo DiCaprio e miglior attore non protagonista per Robert De Niro. Alla fine la Gladstone ha portato a casa l’unica vittoria del film.
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