Linee Parallele è probabilmente la miglior commedia romantica di Netflix del 2022 e la visione è quasi obbligatoria per via del messaggio che vuole comunicare allo spettatore.
Ah, questa recensione di Linee Parallele non contiene spoiler.
Bene, iniziamo allora.
Sei uno studente universitario? Gli studenti universitari hanno una vita davanti a cui pensare e sono sicuri che ci sarà sempre una strada giusta per loro in questa vita. Ma la vita non va mai come previsto…
Ma, se la pensi come me, sai che tutto accade per una ragione. Credi che il destino sia reale. Nel senso, anche se vai a destra piuttosto che a sinistra, sarai comunque destinato ad affrontare determinate situazioni. Linee Parallele del 2022 è il secondo film che ho visto di recente che descrive molto bene due realtà parallele. L’altro è 4 metà, commedia romantica italiana con Ilenia Pastorelli. Come vengono determinate le Linee Parallele? Alla vigilia della laurea, la vita di Natalie (Lili Reinhart) diverge in due realtà parallele: una in cui rimane incinta e resta nella sua città natale per crescere sua figlia e un’altra in cui si trasferisce a Los Angeles per perseguire la carriera dei suoi sogni.
Innanzitutto, Lili Reinhart brilla assolutamente in entrambi i ruoli. Ha un talento naturale per la recitazione e tutti saranno in grado di relazionarsi con Natalie come personaggio.
Il suo sogno è diventare un’animatrice e nel suo piano quinquennale vive questa carriera lavorativa in due modi molto diversi. Ciò che mi ha colpito però sono state le sue relazioni. Quando resta a casa con Gabe (Danny Ramirez) per crescere sua figlia Rosie, è ansiosa e sopraffatta perché non vorrebbe sposarlo per forza così da non rovinare la loro amicizia. Ha sempre pensato che loro due fossero solo buoni amici. Quindi la loro relazione è nata casualmente e hanno avuto paura di tuffarsi in questa nuova situazione perché non vogliono perdere il feeling che hanno costruito come amici.
D’altra parte, quando Natalie si trasferisce a Los Angeles con la sua migliore amica Cara (Aisha Dee), le cose sembrano andare diversamente. È destino che trovi un lavoro come assistente del suo animatore preferito e incontra Jake (David Corenswet) che è esattamente il ragazzo con cui si immagina.
Guardare entrambe le storie d’amore svolgersi nell’arco di cinque anni è stato molto interessante.
Quando gli eventi iniziano a essere un po’ complicati ci rendiamo conto che, qualunque sia la realtà parallela, la protagonista è comunque destinata ad affrontare determinate situazioni. La maledetta affermazione “e se avessi fatto così?” può perseguitare chiunque e questo film prova a sfatarla. Più che altro evidenzia che una persona può affrontare determinate situazioni nel modo giusto e concentrarsi comunque sui propri obiettivi di vita.
Ricordo che in 4 Metà avevo fatto fatica ad orientarmi tra le diverse realtà parallele. Qui Kahiu e i suoi collaboratori danno a ogni linea temporale la propria identità visiva. Il direttore della fotografia Alan Caudillo e lo scenografo Keith Brian Burns contrastano i mondi di Natalie, radicando l’ambiente circostante nelle calde tonalità del tramonto a Los Angeles e nella più fresca tavolozza blu-grigio ad Austin. La costumista Colin Wilkes distingue le Natalie con i vestiti: rosa e viola a Los Angeles, contro il blu in Texas. Il lavoro tecnico fatto sul film è egregio.
C’è così tanto da imparare da questo film e dimostra anche che Lili Reinhart deve essere ingaggiata per altri ruoli.
E tu hai visto Linee Parallele? Fammi sapere cosa ne pensi attraverso i commenti.
La Recensione
Linee Parallele (2022)
Linee Parallele è una storia originale di Netflix e vanta una straordinaria performance di Lili Reinhart. È un film che può essere interpretato in molti modi ma ti insegna che i sogni si possono realizzare, soprattutto se sono segnati nel tuo destino.
PRO
- Una grande Lili Reinhart
- Bella storia originale Netflix
CONTRO
- Sappiamo poco della Natalie pre gravidanza