Mentre in Italia si attende di ascoltare le canzoni in gara a Sanremo, negli Stati Uniti i ricercatori di Google hanno pubblicato un lavoro scientifico per presentare al mondo MusicLM ovvero un’intelligenza artificiale che riesce a creare brani musicali partendo da una descrizione testuale e non solo.
Negli ultimi mesi abbiamo imparato a conoscere le intelligenze artificiali ChatGPT, Dall-e e Vall-e, rispettivamente in grado di creare un testo da una descrizione, disegnare un’immagine partendo da un testo o copiare una voce ascoltandola per appena tre secondi.
MusicLM è l’equivalente di tutto ciò, ma applicato alla musica: l’utente descrive con un testo cosa vorrebbe sentire e l’AI esegue il compito, creando da zero uno spartito musicale per vari strumenti (o uno solo, se l’utente lo preferisce).
Come le altre AI già descritte, anche MusicLM si basa su una combinazione di reti neurali appositamente addestrate (in questo caso con 5.500 brani musicali) non tanto per creare la musica, quanto per capire esattamente quale tipo di musica l’utente desidera.
L’intelligenza artificiale di MusicLM: come funziona
Ci sono diversi modi in cui MusicLM può generare un brano. Il primo è quello già descritto, partendo da un testo che descrive il tipo di musica.
Il testo può essere anche molto evocativo e molto poco concreto. Ad esempio l’utente può chiedere a MusicLM di creare “Una fusione di reggaeton e musica dance elettronica, con un suono spaziale e ultraterreno. Induce l’esperienza di perdersi nello spazio e la musica sarebbe progettata per evocare un senso di meraviglia e soggezione, pur essendo ballabile”.
In alternativa MusicLM è anche in grado di generare la musica partendo dalla descrizione di un quadro, quindi senza alcun testo che faccia esplicito riferimento a un genere musicale.
Infine, può creare musica anche partendo dal suono dell’utente che canta o fischietta un’altra canzone. Il risultato sarà ispirato a quella canzone, ma diverso.
MusicLM crea brani che restano “coerenti per vari minuti”, dando il senso di un’opera compiuta. Anche se però, non si può parlare di risultati strabilianti come quelli offerti da Dalle-e, Valle-e o ChatGPT.