Già nei giorni passati era nata la polemica fra Madame e Duna Sanchez, un’artista spagnola accusata di plagio nei confronti della cantante italiana. Il brano incriminato si intitola “Capricho” ed è stato pubblicato pochi giorni fa e sembrerebbe assomigliare al singolo presentato a Sanremo nel 2023 dalla stressa Madame intitolato “Il Bene Nel Male”.
“È un plagio vero e proprio”, aveva detto senza mezzi termini la cantante italiana. Sul caso sono giunti anche gli inviati de Le Iene, che hanno parlato con Duna Sanchez che ha replicato alle accuse negando categoricamente di aver copiato “Il Bene Nel Male” e, per confermare la sua versione, ha riferito:
“Capricho nasce chiudendomi in studio con tanta voglia di lavorare, cantando e scrivendo quello che poi ho scritto. Così è nata Capricho. Chi l’ha scritta? Io. La musica invece è del mio produttore”.
Quando poi le sono state fatte sentire le due canzoni, messe a paragone, Duna Sanchez ha affermato: “Sono simili in alcuni pezzi, ma non sono proprio uguali”. Infine, l’artista spagnola ha provato a chiudere la questione una volta per tutte:
“Non ho mai ascoltato in vita mia Madame e, se avessi voluto copiare un’artista, avrei copiato artisti che sono più forti di Madame. Lei non è il mio stile”.
Madame accusa Duna Sanchez di plagio: le parole del compositore dell’artista spagnola
Nel corso del servizio de Le iene, è stato sentito anche Samuele, compositore italiano della stessa etichetta discografica di Duna Sanchez. Nonostante sia nato nel nostro paese, Samuele ha detto di non essere “un abituè di Sanremo”, sottintendendo di non aver sentito “Il Bene Nel Male” di Madame sul palco dell’Ariston l’anno scorso. Poi, il compositore ha aggiunto: “Vero, le due canzoni sono molto simili, ma non conoscevo Madame”.
Quando si verifica il caso di plagio?
Non è facile capire quando si verifica un caso di plagio musicale, per stabilirlo infatti il caso deve essere esaminato da un giudice che di volta in volta si esprime.
La normativa infatti dice che il reato di plagio avviene quando una canzone suscita nell’ascoltatore le stesse sensazioni di un’altra canzone e per questo motivo capire se davvero ci si trova davanti a un caso di furto è molto soggettivo. Per essere sicuri del reato affermato, solitamente il giudice si affida a un perito musicale incaricato di analizzare la canzone e poi esprimersi.
I criteri per stabilire il plagio sono quindi abbastanza sfumati e solitamente, per quanto riguarda la musica leggera, il perito presta particolare attenzione alla melodia.
Nel caso in cui l’autore originale abbai veramente subito un plagio avrà diritto al risarcimento dei danni subiti.
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