Un mare di polemiche e critiche sia negative che positive per “Madre!” il film di Darren Aronofsky presentato a Venezia. Ecco la risposta del regista alle critiche
NIentr di inaspettato per Darren Aronofsky che, mettendo in scena il suo film, sapeva già dall’inizio che avrebbe attirato qualsiasi tipo di polemica. La storia, piena di simboli e metafore, racconta di una coppia, un uomo e una donna che iniziano a ricevere nella loro casa, visite da parte di sconosciuti. Mentre l’uomo reagisce a queste presenze con tolleranza, la donna li sente come una minaccia, come persone arroganti e minacciose.
Molta della simbologia creata nel film è di matrice bibiica, e per questo motivo ha attirato critiche e polemiche da parte di chi vede, nella storia, una distorsione orribile dei principi della fede. Il film di Aronofsky, come molti altri film su temi religiosi, non è il primo e non sarà l’ultimo a creare tali situazioni, E ad ogi modo, il regista non ne sembra turbato.
La risposta di Aronofsky alle critiche
La reazione di Aronofsky alle critiche mosse al suo film è stata molto tranquilla. Il regista si aspettava di sicuro una reazione, ma questo non ha frenato il suo bisogno di esprimere sentimenti profondi. La “Madre” del film, secondo alcune letture, è il pianeta Terra, dilaniato e distrutto per sempre dalla creazione dell’uomo. Uno sguardo all’ambiente e alla condizione umana, tutto questo è nel film “Madre!”.
La ragione per cui ho voluto fare questo film è che ero molto triste- racconta il regista -sentivo dentro di me molta angoscia e avevo bisogno di esprimerla e filmarla.
Un film che di sicuro continuerà a far discutere, ma che allo stesso tempo lascerà lo spettatore pieno di domande e riflessioni, quello che, secondo noi, il cinema dovrebbe fare sempre,