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Siamo in Spagna, a Madrid, capitale della Tierra de la alegría, sol y sangría. Ma non solo, terra anche dei tori e delle corride, un argomento alquanto spinoso per gli ispanici, un’attività folkloristica conosciuta in tutto il mondo e che da sempre ha causato lunghe e accese diatribe. Non sfuggirà, per cui, al mirino dei più critici e polemici la vicenda di ieri, che ha coinvolto Alberto López Simón, uno dei più famosi matadores di Spagna.
Con il suo elegante e arabescato costume da combattente e il fatidico telo rosso, Alberto era entrato nel ruedo di Plaza Grande a Madrid, lo spazio circolare protetto da barriere dove ha luogo la performance. Ma ecco che il toro palesemente infuriato ha pensato di prendersela con il suo intimatore incornandolo e facendolo volare per aria. D’altro canto, il madrilegno López Simón non era di certo nuovo a tale funesta esperienza. Si ricordi, solo poche settimane fa, che un altro incidente simile era avvenuto in occasione della corrida presso la Plaza de Toros di Albacete. (video al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=b-alNPs-4ts ). Ma questa volta, Alberto, non si è fatto intimidire dal colpo sferratogli dal suo avversario, ed è ritornato nell’arena per concludere il suo spettacolo dopo solo mezz’ora dalla sfuriata della bestia, accolto dai grandi applausi della folla di appassionati in Plaza Grande.
I medici, che hanno emesso una prognosi riservata per il toreador, hanno riferito che “le corna del primo toro lo hanno ferito alla coscia sinistra, penetrando per 12 centimetri fino al pube”. Nonostante ciò e con grande coraggio, Alberto è rientrato, sotto gli occhi sorpresi del pubblico, ad affrontare un nuovo combattimento. Claudicante e sofferente, è riuscito pure a vincere il secondo “round” contro il toro. La stessa folla, esaltata, lo ha accompagnato poi all’infermeria di Plaza de las Ventas, da dove è stato trasferito in ospedale.
Che si aderisca o meno a tale tipo di arte, auguriamo una pronta guarigione al giovane Alberto.