Quando il pop e il rap si incontrano a metà strada possono creare cose inaspettate. È il caso di “Moonlight Popolare”, il nuovo brano che sancisce la prima collaborazione tra Mahmood e Massimo Pericolo.
L’incontro di due mondi apparentemente lontani ma che vogliono trasmettere in musica la visione di una realtà vissuta da vicino. “Moonlight Popolare” racconta di quei sogni considerati forse troppo grandi per chi vive in alcune zone, ma non per questo irrealizzabili. Salire in alto partendo dal basso: “Parli della vita tua / Come fosse scritta sulle pagine del Corano / Proprio io come te / Non vengo da Bel Air ma son nato qua” canta Mahmood, che non si è mai tirato indietro nel descrivere in modo crudo e diretto quello che ha vissuto e conosciuto nel corso della sua vita.
“Non ho mai avuto paura di raccontare ciò che vedevo dalla finestra di camera mia, ma in fondo ho capito che la luna la si può guardare bene anche da una casa popolare”
Con queste parole annuncia l’uscita della canzone, attualmente disponibile su tutte le piattaforme digitali. Ed è proprio quella luna che “brilla come Shangai” a fare da sfondo alle preghiere di chi vorrebbe cambiare il proprio futuro.
“Moonlight Popolare” arriva dopo il singolo “Rapide”, spianando così la strada alla possibilità di avere nei mesi a venire un nuovo album di Mahmood che rappresenterebbe il secondo progetto discografico dopo il successo di “Gioventù Bruciata”.
Come sempre, date un ascolto e fateci sapere cosa ne pensate!
Testo di Moonlight Popolare di Mahmood e Massimo Pericolo
[Verso 1]
Parli della vita tua
Come fosse scritta sulle pagine del Corano
Proprio io come te
Non vengo da Bel Air, ma son nato qua
Chiedi agli amici tuoi che ho pagato
Che ho fatto di strano per esser passato
Dalla chiesetta alla Top 10
Senza ‘cappottabile né papà
Madri gridano in coro
Sole fuori dai penitenziari
Padri senza lavoro
Cercan life ai domiciliari
Però se guardi in alto da ‘sto giardino
La luna sembra uno zaffiro perso nel buio
[Pre-Ritornello]
Sui tetti la moonlight
Brilla come Shanghai
La vedi pure tu
Da ‘sto quartiere in su
My God, my God, my God
E più la guardi, più vien da pregare
My God, my God, my God
La luna da una casa popolare
[Ritornello]
La luna da una casa popolare
La luna da una casa popolare
[Bridge 1: Massimo Pericolo]
Bella, fra’, metti Google Maps
Vola via dalla tua città
Polizia anti-trap
Santa Maria piena di crack
[Verso 2: Massimo Pericolo]
In zona sono più famoso di Drake
Se la mia vita è un film, la tua è il remake
Ho una marcia in più perché la nuova auto ne ha sei
C’ho più soldi dei miei, fanculo a tutti ‘sti fake
E mi hanno detto avrei perso la testa
Ma con le canne ho bruciato solo la felpa
È cambiato tutto tranne me
Cambiato tutto tranne me
Te lo leggo in faccia che ci assomigliamo
Siamo sempre in guardia come chi fa boxe
Se sei normale, ti guardano strano
Ma farò i milioni come “Polo Nord”
Ci hanno detto: “Chiedi e ti sarà dato”
Ma non che più dai e più ti chiedono
L’unica luce nel buio è uno sparo
Ma non sei l’unico che c’ha una Glock
[Pre-Ritornello]
Sui tetti la moonlight
Brilla come Shanghai
La vedi pure tu
Da ‘sto quartiere in su
My God, my God, my God
E più la guardi, più vien da pregare
My God, my God, my God
La luna da una casa popolare
[Ritornello]
La luna da una casa popolare
La luna da una casa popolare
[Bridge 2]
Che schifo lavorare, frate’, o rappo o spaccio
Faccio la manicure così mi gratto il cazzo
Mi son fatto il gabbio, tu ti sei fatto il mazzo
Ma di fatto tutti e due c’abbiamo in mano un cazzo
Se ti chiedono che farai da grande
Rispondi: “Mi basterà avere le palle di
Fare giuste scelte se sbagli posti e gente”
Più che Grammy, ti sentirò da un call center
[Outro]
My God, my God, my God
E più la guardi, più vien da pregare
My God, my God, my God
La luna da una casa popolare
La luna da una casa popolare
La luna da una casa popolare