Momenti belli per i fan dei Måneskin: la band romana ha infatti annunciato, oggi venerdì 16 dicembre 2022, di avere ormai pronto il suo nuovo disco intitolato “Rush!“, la cui uscita è prevista per l’imminente mese di gennaio.
Sarà formato da un totale di 17 tracce, e conterrà brani già ascoltati quali “Supermodel” e “The loneliest” e altri totalmente nuovi, come “Gossip“, nato dalla collaborazione con Tom Morello (famoso chitarrista dei “Rage Against The Machine“), e “La fine“, la canzone di cui parleremo nel qui presente articolo.
Significato de “La fine” dei Måneskin
“La fine” è un brano ritmato, in pieno stile Måneskin, con un testo profondo e riflessivo: parla infatti dell’importanza di non lasciarsi soffocare dal giudizio spesso fallace della massa, di distinguersi dal branco di individui tutti uguali che sembra dettar legge in ogni angolo di mondo, e di restare sempre fedeli a se stessi anche quando nessuno crede in noi (“Quando ritroveranno il corpo del mio reato, si accorgeranno troppo tardi di aver sbagliato. Però io invece non mi fermo, continuo, voglio vivere correndo sopra un filo.”)
Testo della canzone
[Verso 1]
Mi sveglio ed è passato un anno
Ed io che sono ancora stanco
Con la valigia sotto braccio
Non so nemmeno dove vado
E vago come se fossi un pazzo
Porto ancora le mie manette
Ho girato il mondo, ho visto gente
No, non è come lo immaginavo
Io ho schiacciato bene la testa nel fango
Ho mangiato male per restare in vita
Ho sentito gente chiamarmi bastardo
E ancora corro cercando l’uscita
Ma l’unico modo è staccarsi dal branco
Scavare finché non senti le dita
Se tutti quanti ora ti stanno amando
Sappi che non è l’inizio, è la fine
[Ritornello]
Sappi che non è l’inizio, è la fine
Anche la rosa più bella ha le spine
Forse l’unica risposta è partire
O restarе a marcire
Sappi che non è l’inizio, è la fine
Anchе la rosa più bella ha le spine
Forse l’unica risposta è partire
O restare a marcire
[Verso 2]
Hai idea di come ci si sente?
Avere il mondo fra le mani
Come contasse veramente
Come se fossimo speciali
E invece ci rimane niente
Un pugno di mosche tra le mani
Nemmeno tutto l’oro al mondo
Potrà comprare ciò che lasci
Mi hanno trattato come un santo, poi giudicato
Guardato male come fossi pregiudicato
Quando ritroveranno il corpo del mio reato
Si accorgeranno troppo tardi di aver sbagliato
Però io invece non mi fermo, continuo
Voglio vivere correndo sopra un filo
Il giorno che non avrò più un motivo
Saprò che non è l’inizio, è la fine
[Ritornello]
Sappi che non è l’inizio, è la fine
Anche la rosa più bella ha le spine
Forse l’unica risposta è partire
O restare a marcire
Sappi che non è l’inizio, è la fine
Anche la rosa più bella ha le spine
Forse l’unica risposta è partire
O restare a marcire
[Ponte]
Cercavo soltanto un pretesto per dire questo
Per smettere di andare dove tira il vento
Trovare luce prima che tutto sia spento
E se non mi amerà nessuno sarà lo stesso
Cercavo soltanto un pretesto per dire questo
Per smettere di andare dove tira il vento
Trovare luce prima che tutto sia spento
E se non mi amerà nessuno sarà lo stesso
[Ritornello]
Sappi che non è l’inizio, è la fine
Anche la rosa più bella ha le spine
Forse l’unica risposta è partire
O restare a marcire
Sappi che non è l’inizio, è la fine
Anche la rosa più bella ha le spine
Forse l’unica risposta è partire
O restare a marcire.
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