Da quando i Maneskin si sono fatti conoscere al grande pubblico con la partecipazione a X Factor, non hanno mai smesso di stupire e far parlare di sé con le loro esibizioni seducenti e grintose. Ma con la loro canzone Zitti e Buoni a Sanremo 2021 si sono davvero superati: tra accuse di plagio, look trasgressivi e tweet sfrontati non si sono fatti mancare nulla.
L’accusa di plagio a Zitti e buoni
La prima polemica scatenata dall’esibizione dei Maneskin non è di quelle che solitamente sono gradite ai rocker. Zitti e buoni è stata infatti accusata di plagio, perché ritenuta troppo simile ad un brano del 2015, F.D.T. degli Anthony Laszlo. Tuttavia, dopo diverse ore di infiammate discussioni, è arrivata la smentita, sia della Sony Music (etichetta dei Maneskin), che dei periti del festival di Sanremo.
Entrambe le perizie tecniche hanno archiviato la questione, stabilendo che non esiste nessun plagio a nessun livello strutturale del brano.
Oltre a questo, avevano fatto discutere i tweet del gruppo, che si rivolgevano a Fiorello e al festival in generale con toni abbastanza irriverenti. Se tutti inizialmente hanno pensato ad un attacco hacker, il mistero è poi stato risolto: i Maneskin hanno infatti affidato a Dio – influencer dietro a tante pagine social di successo – la gestione del loro profilo per i giorni del festival.
L’esibizione dei Maneskin a Sanremo 2021
Oltre che per il loro brano Zitti e buoni, i Maneskin hanno colpito anche per il loro look, che come sempre è spiccato sopra quello degli altri concorrenti (insieme a quello – neanche a dirlo – di Achille Lauro). Il gruppo ha infatti scelto un look stile anni ’70, con pantaloni a zampa e make-up importante, con tessuti tutti sui toni del blu e del nero.
Damiano in particolare ha scelto una jumpsuit con uno scollo a V profondo, che omaggiava lo stile glam rock più raffinato, esaltato da un rossetto nero.
Qual è il significato di Zitti e buoni
Anche se il titolo sembra dire il contrario, il testo dei Maneskin è pura energia, un invito alla ribellione, a reagire ai rifiuti e a considerare la propria diversità come un pregio invece che come un difetto o qualcosa di cui vergognarsi.
Nella canzone portata dai Maneskin a Sanremo 2021 infatti la diversità viene considerata un valore, come qualcosa che ci distingue in maniera positiva dalla massa.
Con questo brano, il gruppo guidato da Damiano, si allontana ulteriormente dal pop per abbracciare completamente sonorità rock, con la potenza delle chitarre elittriche che caratterizza accompagna tutto il pezzo.
Ecco il testo di Zitti e buoni dei Maneskin
Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi fra’ di fango
Giallo di siga’ fra le dita
Lo con la siga’ camminando
Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
Anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando
E buonasera signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i co*lioni
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo’ li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori, ma
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Io
Ho scritto pagine e pagine
Ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina
Non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide
In casa mia non c’è Dio
Ma se trovi il senso del tempo
Risalirai dal tuo oblio
E non c’è vento che fermi
La naturale potenza
Dal punto giusto di vista
Del vento senti l’ebrezza
Con ali in cera alla schiena
Ricercherò quell’altezza
Se vuoi fermarmi ritenta
Prova a tagliarmi la testa
Perché
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cazzo parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Ma sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Noi siamo diversi da loro