Anche Marco Carta si fa trasportare dalla nostalgia dei mitici anni ’80. Ad essere obiettivi, ammettiamolo, siamo nell’epoca della nostalgia degli anni andati, il cinema ci ripropone reboot a iosa, e la musica ci ripropone sound che rimandano al passato. Marco Carta non è da meno, e con la sua Domeniche da Ikea in collaborazione con il DJ ANGEMI, ci trascina dritti negli anni d’oro della dance.
Detto tra noi, non so cosa c’entri il testo con questo contesto musicale all’insegna della nostalgia, però cerchiamo di restare obiettivi e di dare un senso alle parole di Domeniche da Ikea di Marco Carta, a prescindere dall’accompagnamento musicale che non è niente male!
Il significato del testo di Domeniche da Ikea di Marco Carta ft ANGEMI
Come si può ben immaginare, l’Ikea nel titolo è proprio la famosa catena di negozi d’arredamento svedese che Marco Carta decide di usare, in questa canzone come metafora del diventare indipendenti e del prendere la propria strada, così come molti di noi, iniziando una vita indipendente hanno di sicuro fatto rotta all’Ikea per comprare mobili comodi e a buon prezzo. Una metafora dei nostri giorni, quindi, in Domeniche da Ikea, che stupisce per la scelta musicale decisamente dance.
Ecco con quali parole la descrive lo stesso Marco Carta:
Il mio nuovo brano vi stupirà. Ho accettato una bella sfida e mi emoziona tantissimo questo viaggio negli anni ottanta che ho fatto. È una canzone dance, ma rilassata: spalmata nel tempo ma fuori dal tempo stesso che ritorna in questi nostri 2020
Marco Carta
Una precisa scelta musicale, quindi, che grazie alla collaborazione con ANGEMI diventa uno stile molto diverso da quello che siamo abituati a sentire da Carta. Un nuovo inizio o solo una fase (modaiola)? Chissà…
E tu cosa ne pensi di questa canzone? Lascia un commento per dire la tua.
Il testo di Domeniche da Ikea
Autostrada
Più veloci della notte
Queste luci al neon
sembra un cocktail
io la berrò
così tutta d’un fiato
come shot
come se fossi abituato
ti ho cercato
in uno sguardo un po’ distratto
in un paio di occhi blu
che ci nuoto
che ci naufrago
non lo so
se l’amore ci fa bene
sai com’è
dormo poco e sogno male
Lontano
lontano
adesso che tutto va
lontano
lontano da te
E non mi manchi più
che te lo dico a fare
solo di notte ho questa maledetta idea
che cosa serve poi
te ne dovresti andare
io che perché per te ho perso domeniche da Ikea
e non mi manchi più
non mi manchi più
non mi manchi più
e non mi manchi più
non mi manchi più
non mi manchi più
Casa nuova
qualche scatola in salotto
c’è scritto fragile
è la sintesi di un uomo
non lo so
quale sia la forza mia
la vita è un ring
e io sarò Rocky Balboa
Lontano
lontano
adesso che tutto va
lontano
lontano da te
E non mi manchi più
che te lo dico a fare
solo di notte ho questa maledetta idea
che cosa serve poi
te ne dovresti andare
io che perchè per te ho perso domeniche da Ikea
e non mi manchi più
non mi manchi più
non mi manchi più
e non mi manchi più
non mi manchi più
non mi manchi più
Lontano
lontano
lontano
lontano da te
E non mi manchi più
che te lo dico a fare
solo di notte ho questa maledetta idea
che cosa serve poi
te ne dovresti andare
io che perché per te ho perso domeniche da Ikea
e non mi manchi più
non mi manchi più
non mi manchi più
e non mi manchi più
non mi manchi più
non mi manchi più