Il nuovo K-drama su Netflix, dal titolo Mask Girl, scritto e diretto con maestria da Kim Young-hoon, è una serie TV niente male.
Kim Mo-mi, la protagonista di Mask Girl, in un monologo oscuro dice: “Mi sembra che il mondo che conoscevo ieri stia scomparendo. Amo ancora gli applausi e gli elogi che la gente mi dà.” Questa frase cattura perfettamente ciò che spinge Mo-mi in questa nuova serie thriller di Netflix. È una donna che desidera ardentemente il suo posto sotto i riflettori, ma essere una star significa anche attirare gli sguardi degli uomini. Mo-mi non è mai riuscita a farlo e le viene continuamente ricordato quanto sia “brutta”, portandola su un sentiero di isolamento.
Quando raggiunge i vent’anni, Mo-mi trova un modo per soddisfare il suo desiderio di fama. Di giorno è una timida impiegata innamorata del suo capo sposato. Di notte, si trasforma in Mask Girl, una camgirl che tiene live streaming notturni per intrattenere uomini anonimi online in cambio di soldi extra, indossando una lunga parrucca bionda e una maschera oro rosa.
Le piace l’attenzione che questo lavoro segreto le offre, ma la sua carriera di misteriosa camgirl finisce presto per sgretolarsi dopo un errore dovuto all’ubriachezza. Questo la porta a interagire con un “fan” particolarmente scoraggiante, mandandola in una spirale di omicidi feroci e vendette.
I sette episodi di Mask Girl sono presentati come pezzi sconnessi di un puzzle complesso, scritti e diretti magistralmente da Kim Young-hoon. La storia è raccontata attraverso gli occhi di vari personaggi, in un modo piacevolmente sperimentale e quasi antologico. Mask Girl non è il solito caso di omicidio o di vendetta, ed è ciò che rende la serie così interessante.
Non siamo mai veramente certi di chi sia veramente Mo-mi. Tutto ciò di cui siamo sicuri è che farebbe qualsiasi cosa per diventare una star. Le tre attrici che la interpretano nelle sue tre vite lo fanno in un modo che sembra assolutamente simbiotico, incarnando perfettamente la sua tranquilla follia e la sua ricerca disperata di fama e amore.
Mask Girl è un mix di temi e generi – horror, satira, critica sociale, commedia oscura e altro ancora – ma non sembra mai sconnessa o brusca. Piena di trappole, colpi di scena e sorprese, questa serie cattura perfettamente l’incapacità di prevedere Mo-mi in un dato momento temporale.
Mask Girl è una lezione magistrale sulla mercificazione e l’oggettivazione delle donne, sul loro valore per gli uomini che le vedono come oggetti e sulla follia che ne deriva. Va oltre gli stereotipi tipici dei K-drama, come il romanticismo banale e i racconti di vendetta prevedibili. Kim Young-hoon e Netflix potrebbero avere tra le mani una delle migliori serie thriller coreane di quest’anno.
Mask Girl è disponibile per lo streaming esclusivamente su Netflix.
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La Recensione
Mask Girl
Mask Girl" è un thriller K-drama su Netflix, diretto da Kim Young-hoon. La storia segue Kim Mo-mi, una donna che di giorno è una timida impiegata e di notte si trasforma in una misteriosa camgirl. Desidera la fama, ma un errore la trascina in una spirale di omicidi e vendette. La serie mescola horror, satira e critica sociale, offrendo una visione tagliente della mercificazione delle donne. Con colpi di scena e trame complesse, "Mask Girl" è uno dei migliori thriller coreani dell'anno.
PRO
- Trama avvincente con colpi di scena che tengono lo spettatore incollato allo schermo.
- Critica sociale profonda che offre una riflessione sulla mercificazione e l'oggettivazione delle donne.
- Direzione artistica e recitazione di alta qualità che elevano l'esperienza di visione.
CONTRO
- Alcuni temi e scene potrebbero essere troppo intensi o inquietanti per alcuni spettatori.
K-drama davvero fatto bene. Trama molto coinvolgente, affronta temi attuali in modo non banale. Per me una delle migliori serie Netflix di quest’anno.
Anche a me è piaciuta molto. Serie sottovalutata. In Italia per ora non è stata vista tantissimo.