Continuiamo a parlare della serie Domina, che andrà in onda a partire da venerdì 14 maggio interamente disponibile da subito con 8 episodi in totale su Sky e NOW. Debutterà su Sky Atlantic lo stesso giorno, alle 21:15, con una maratona notturna.
Tra i personaggi più importanti dello show c’è sicuramente la figura di Gaio Giulio Cesare Augusto, interpretato dall’attore Matthew McNulty. Come vi abbiamo già raccontato in un precedente approfondimento riguardante la serie, Domina (che ha come interprete principale l’attrice Kasia Smutniak) racconterà le vicende di Livia Drusilla, una nobildonna romana realmente esistita, figlia di Marco Livio Druso Claudiano, nata nel 58 a.C. e morta nel 29 d.C..
Livia Drusilla fu una donna molto moderna per l’epoca in cui visse, cresciuta non come le donne di quel periodo storico, sempre a margine della famiglia, ma con tutte le possibilità per diventare un personaggio di primo piano, cosa che è accaduta. Riuscì, infatti, a ricoprire un ruolo decisamente di spicco in quanto terza moglie di Gaio Ottaviano, ovvero il celebre Cesare Augusto, primo imperatore romano.
Matthew McNulty è Gaio Giulio Cesare Augusto
A interpretare Gaio Giulio Cesare Augusto, il primo imperatore romano, in Domina troviamo dunque l’attore inglese Matthew McNulty, conosciuto ai più per aver preso parte, tra gli altri, al film Messengers 2 – L’inizio della fine e alle serie Misfits, The Musketeers, Doctor Who e The Terror.
L’attore è sembrato subito molto orgoglioso di aver ottenuto questo ruolo, che sicuramente gli permetterà di raggiungere un altro importante traguardo per la sua carriera. Intervistato in merito alla sua partecipazione in Domina, Matthew McNulty si è detto assolutamente entusiasta, e non è difficile credergli: quale interprete, infatti, non desidererebbe indossare i panni, anche solo per una mera finzione, di uno degli uomini più potenti e conosciuti di sempre?
In merito al suo ruolo, quindi, McNulty ha prontamente dichiarato che:
“Gaio – che non vuole essere un dittatore, ma vuole essere un dio – è un vero e proprio power addicted, un drogato di potere, e c’è solo una persona in grado di scalfire la sua corazza, di farlo ragionare e di renderlo umano: Livia, che è la sua forza, ma che è anche la sua debolezza. Gaio e Livia si rispettano e si amano, però, allo stesso tempo, la loro vita insieme è una continua partita a scacchi. Insomma, un rapporto fatto di luci e di ombre, una relazione destinata a cambiare per sempre la storia di Roma e dell’Impero.”
Chi era Gaio Giulio Cesare Augusto
Gli appassionati di storia romana sapranno già dare una risposta in merito a chi fosse, per come ci è stato permesso di conoscerlo tramite il libri di storia, l’imperatore Gaio Giulio Cesare Augusto. Era, tra le altre cose, il pronipote di Giulio Cesare: un uomo anche lui intelligente, molto sicuro di sé e anche spietato.
Spinto dal suo rango e dalal sua grande ambizione, Gaio Giulio Cesare prese per sé il potere aiutato nell’impresa dall’amico d’infanzia e generale Agrippa, spazzando via tutti i rivali, tra cui Livio. Una volta raggiunto il suo scopo, passa con successo da essere un golpista a divenire uno statista, diventando in questo modo un punto di riferimento per l’alta aristocrazia romana.
Gaio Giulio Cesare fu un grande politico, reso ancor più grande dalla mente di Livia. Lei fu la sua fida consigliera oltre al suo grande amore, nonostante la loro fu relazione tempestosa. Ma si rivelò anche un autocrate, la cui crescente ossessione per questioni ereditarie divennne poi il massimo ostacolo per i piani di grandezza e di espansione della stessa Livia.