Ieri ho visto Mea Culpa su Netflix. Quando ho sentito la pessima musica ho pensato tra me: “perché usano una musica da film porno che trasmette 0 tensione?”. Questo è il primo pensiero che mi sono fatto, ma andiamo avanti. Effettivamente trattasi di un film erotico. Ma riuscirà a trasmettere questo senso di erotismo? Te lo dirò nelle prossime righe.
“Mea Culpa” è un film che racconta la storia di Mea Harper, interpretata da Kelly Rowland, un brillante avvocato penalista che accetta il caso di Zyair Malloy, un noto e affascinante artista, interpretato da Trevante Rhodes, accusato di omicidio. La narrazione prende il via con Mea e suo marito Kal, interpretato da Sean Sagar, in terapia di coppia. La tensione aumenta quando Mea sospetta l’infedeltà di Kal, che lascia bruscamente la seduta di coppia per celebrare il compleanno della madre. La situazione familiare di Mea è complessa: oltre alla suocera dispotica, Azalia, interpretata da Kerry O’Malley, che la disprezza apertamente, ci sono il figlio maggiore di Kal, Ray, un assistente procuratore distrettuale, e la moglie Charlise, amica intima di Mea. Kal, inoltre, è disoccupato e in riabilitazione per dipendenza. La decisione di Mea di difendere Malloy è spinta dalla necessità economica e dal desiderio di sfidare il cognato, che la esorta a non prendere il caso.
Il film, scritto, diretto e prodotto da Tyler Perry, si propone come un thriller erotico, ambientato con una trama che richiama lo stile degli anni ’80. Mea si sforza di mantenere una condotta professionale, cercando di resistere al fascino di Zyair, ma finisce per cedere, mettendo in pericolo sia la sua carriera che il suo matrimonio. La storia evolve verso un climax assurdo, con rivelazioni che si susseguono rapidamente. La narrazione soffre di dialoghi forzati e situazioni prevedibili. La resistenza di Mea nei confronti della famiglia ostile del marito appare ingiustificata, servendo solo a inserire nel film una tensione sessuale forzata. Nonostante la promessa di scene erotiche, l’assenza di chimica tra Rowland e Rhodes non riesce a scaldare l’atmosfera. L’intrigo principale, il mistero dell’omicidio, si risolve in modo confuso, rendendo “Mea Culpa” un film dal potenziale inespresso.
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La Recensione
Mea Culpa
"Mea Culpa" narra le vicende di Mea Harper, avvocato penalista che si imbatte in un caso complicato e in un'attrazione pericolosa verso il suo cliente, Zyair Malloy, accusato di omicidio. La trama si snoda tra terapie di coppia, una famiglia ostile e tentazioni incontrollate, culminando in un finale prevedibile e assurdo. Dialoghi imbarazzanti, mancanza di chimica tra i protagonisti e sviluppi narrativi forzati rendono il film un thriller erotico sottotono e poco coinvolgente.
CONTRO
- Dialoghi goffi e trama prevedibile rendono la visione frustrante.
- Mancanza di chimica tra i protagonisti sminuiscono le scene erotiche.
- Risoluzione del mistero confusa e climax assurdo.