Al figlio di tre anni, che di nome fa Noah, è stato diagnosticato un cancro.
Michael e la modella e moglie Luisana Lopilato hanno confermato la battaglia per la salute del loro figlio in un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook del cantante dopo che è stata pubblicata la notizia dagli argentini di La Nacion nella giornata di mercoledì (3 Novembre 2016).
“Siamo devastati per la recente diagnosi di cancro del nostro figlio maggiore Noah che è attualmente in fase di trattamento negli Stati Uniti.” questa è la dichiarazione rilasciata Venerdì (4 Novembre 2016). Abbiamo sempre dato molta importanza alla famiglia. Luisana ed io abbiamo messo la nostra carriera in attesa al fine di dedicare tutto il nostro tempo ed attenzione a Noah nella sua guarigione.”
“In questo momento difficile, chiediamo solo le vostre preghiere ed il rispetto per la nostra privacy. Abbiamo un lungo cammino davanti a noi e speriamo che con il sostegno dei familiari, amici e fan di tutto il mondo, vinceremo questa battaglia, Grazie a Dio.”
Secondo La Nacion, Luisana, nata in Argentina, ha dovuto viaggiare verso gli Stati Uniti a causa della salute di Noah. Era a Buenos Aires con Noah ed il figlio minore della coppia, Elias, di nove mesi. Michael divide il suo tempo tra Buenos Aires ed il suo paese d’origine, il Canada, ma è andato subito in America appena Luisana l’ha avvisato circa lo stato di salute del figlio.
Il giornale riferisce che mentre i medici all’inizio avevano pensato che Noah fosse affetto da parotite (un’infezione virale contagiosa), successivamente hanno poi scoperto che stava combattendo contro il cancro. Per il momento, non si sa che tipo di tumore ha sviluppato.
Le famiglie di Michael e Luisana sono in viaggio per gli Stati Uniti così da sostenerli in questo momento difficile.
Questa non è la prima battaglia di salute che Noah ha vissuto nella sua vita.
Quando aveva 22 mesi, era stato ricoverato in ospedale per delle ustioni, era entrato in contatto con l’acqua bollente. Era stato ricoverato presso l’ospedale Aleman a Buenos Aires, in Argentina, per il trattamento.
Dopo l’incidente, Luisana aveva postato su Facebook: “Grazie a tutti per esservi uniti a me, anche in questi momenti, mio figlio grazie a dio presto tornerà a casa!.”.
In seguito aveva detto alla rivista argentina Luz: “Ad un certo punto i medici mi hanno detto che avrebbero dovuto fare innesti di pelle, ma grazie a Dio è iniziata la guarigione e per un lungo periodo di tempo ha dovuto tenere delle bande elastiche per non avere cicatrici in futuro.”