Michael K Williams, cinquattaquattro anni, è stato trovato morto nel suo appartamento di Brooklyn. L’attore, il cui corpo è stato rinvenuto da un nipote nel salotto di casa, sarebbe deceduto per una sospetta overdose di eroina o fentanyl, anche se è presto per trarre conclusioni definitive poiché le indagini sono ancora in corso.
Conosciuto ai telespettatori soprattutto per i suoi ruoli nelle serie televisive The Wire, Hap and Leonard, When They See Us e Boardwalk Empire e amatissimo dal pubblico, Michael Williams era stato candidato al premio Emmy per cinque volte, e anche quest’anno aveva ricevuto una nomination come miglior attore non protagonista per il suo ruolo di Montrose Freeman in Lovecraft Country.
L’attore, che aveva deciso di rendere nota la sua faticosa e lunga battaglia intrapresa contro la droga, non aveva mai voluto nascondere al suo pubblico di avere problemi di dipendenza e di consumare sostanze stupefacenti. La sua volontà di essere sincero si è riflessa anche sul suo lavoro: persino durante le riprese di The Wire, infatti, aveva deciso di ammettere che interpretare il ruolo di Omar Little, personaggio che deruba i trafficanti di stupefacenti, aveva avuto alcune conseguenze dirette nella sua vita reale.
Michael K Williams e le similitudini con il personaggio di Omar Little in The Wire
Singolare, dunque, il fatto che Michael Williams abbia sempre ammesso di sentirsi in qualche modo vicino al suo personaggio Omar Little, non certo figura positiva o virtuosa della serie The Wire, prodotta dalla HBO e trasmessa negli Stai Uniti dal 2 giugno 2002 al 9 marzo 2008, con 60 episodi nell’arco di cinque stagioni.
Omar Devone Little, nella serie, è un famigerato rapinatore di Baltimora, che deruba spesso spacciatori di strada. Viene descritto come una figura leggendario nella sua città per il caratteristico spolverino che indossa e sotto il quale nasconde il suo fucile, una pistola di grosso calibro e un giubbotto antiproiettile. Riconoscibili anche la sua cicatrice sul viso, e il suo fisico prestante soprattutto quando deve inseguire qualcuno dei suoi obiettivi.
Quando le persone lo vedono o sentono che sta per avvicinarsi, scappano e spesso avvertono gli altri gridando “Omar sta arrivando!”. Omar Little ha però, anche un rigido codice morale che comporta il rifiuto di nuocere a civili innocenti , unendo a questo suo comportamento anche la rigidità di provare un forte disgusto per le parolacce, atteggiamento che lo distingue in qualche modo dagli altri personaggi di strada.
La sua omosessualità dichiarata e la sua natura intimamente tenera, vanno in netto contrasto con atteggiamenti tipici di chi, delinquente di strada, mette in atto azioni di machismo, spesso violente e molte volte legate ai criminali violenti. Omar Little inoltre, si prende cura di sua nonna e l’accompagna in chiesa la domenica mattina.