È uscito venerdì 22 gennaio su tutte le piattaforme digitali “Cattive Stelle“, il nuovo singolo di Francesca Michielin, questa volta affiancata da una voce maschile: Vasco Brondi, fondatore ed ex membro del gruppo Le Luci della Centrale Elettrica.
Ho fatto ascoltare Cattive Stelle qualche mese fa a Francesca Michielin dopo che era da un po’ che ci dicevamo di fare qualcosa assieme e così abbiamo lavorato alla musica a casa sua a Bassano con un nubifragio estivo fuori dalla finestra e lei al pianoforte che apriva la canzone e la faceva risplendere.
Vasco Brondi.
Il pezzo farà parte di una seconda versione più estesa di Feat (stato di natura), progetto musicale lanciato il 13 marzo 2020 che purtroppo ha dovuto fare i conti con l’ostacolo dalla pandemia e dal conseguente lockdown. L’album è composto da soli duetti (Måneskin, Fabri Fibra, Carl Brave e Max Gazzé sono solo alcuni degli artisti con cui la cantante bassanese ha collaborato) e proprio per questo anche il nuovo singolo si sposerà benissimo con il concept del disco.
«#FEAT è intreccio di natura e urban, e, dopo un anno dentro casa, vuole uscire “a riveder le stelle”. Cattive Stelle è una canzone nuda e cruda, musica leggera perché leggero è il suo vestito. Dentro ci sono parole d’amore e di temporale.
Francesca Michielin.
Oltre a Cattive Stelle, la nuova versione di Feat (stato di natura) conterrà anche “Chiamami per Nome”, duetto con il rapper milanese Fedez che verrà presentato al Festival di Sanremo. Le aspettative sono altissime, dal momento che alle spalle della coppia di cantautori troviamo collaborazioni che hanno dominato le classifiche italiane per mesi: “Magnifico” e “Cigno Nero“.
Cattive Stelle intanto ci dimostra la voglia di ritornare in classifica con una canzone pop che riesce comunque a rientrare nello stile di entrambi i cantautori. La canzone ricorda un pò “Se Piovesse il Tuo Nome” di Elisa per la sonorità generale, un pò “Exile” di Bon Iver in coppia con Taylor Swift (che non a caso è la cantante preferita di Francesca) per la contrapposizione delle due voci. Lo stile della cantautrice veneta riesce comunque ad emergere nel testo della canzone e nel suo significato in particolare. Andiamo a scoprirlo.
Il significato del testo di Cattive Stelle
Arriviamo da un anno complesso, il 2021 lo voglio vivere un po’ come una rinascita. Una rinascita che inizia quasi in punta di piedi, consapevoli di vivere tempi difficili, sotto cattive stelle, ma con tanta voglia di musica.
Francesca Michielin.
Cattive Stelle è una canzone romantica, dolce e delicata, ma è anche un modesto inno alla vita e a quelle cose che abbiamo sempre dato per scontate. Una leggerezza solo apparente che nasconde spunti di riflessione sul periodo che stiamo vivendo e sugli ostacoli che il cuore deve affrontare. Francesca e Vasco raccontano attraverso metafore naturali un’amore spensierato che riesce a superare qualsiasi avversità. Si parla di “cattive stelle” perché per fare qualcosa di buono non serve essere nato sotto una buona stella. Il destino è nelle nostre mani, bello o “cattivo” che ci capiti.
Attendendo di rivederla splendere sul palco del Festival di Sanremo, qui sotto puoi trovare il testo del nuovo singolo di Francesca Michielin e Vasco Brondi.
Il testo di cattive stelle
C’è un vento forte che mi porta da te
sposta le nuvole cambia il tempo
sposta le dune del deserto e finalmente mi perdo
in questo vento che mi porta da te
porta via le impronte le cose dette di notte
io e te sotto cattive stelle bellissime
Darò il tuo nome a centinaia di vie
a milioni di viali
a migliaia di fiori
darò i nostri nomi
a centinai di fiumi
a milioni di uragani
a migliaia di canzoni
C’è un vento forte che mi porta da te
mi porta il tuo odore di temporale
mi porta su stelle molto lontane
su pianeti ancora senza nome
è un vento forte che mi porta sempre da te
a proteggerci farci del male in città straniere
io e te sotto cattive stelle bellissime
Darò il tuo nome a centinaia di vie
a milioni di viali
a migliaia di fiori
darò i nostri nomi
a centinai di fiumi
a milioni di uragani
a migliaia di canzoni
Guarda tramonta ora
guarda tramonta un’era
prega per le navi in mare
per gli amori sparsi nella stratosfera
Darò il tuo nome a centinaia di vie
a milioni di viali
a migliaia di fiori
darò i nostri nomi
a centinai di fiumi
a milioni di uragani
a migliaia di canzoni
Ai miei giorni migliori
ai miei giorni migliori