Il servizio di streaming Disney+ è finalmente disponibile anche in Italia, con moltissimi contenuti pronti ad intrattenerci. Non solo i grandi classici, sono fruibili anche documentari di National Geographic, i film targati Pixar, Marvel e molto altro ancora.
Ecco, allora, alcuni dei film e cartoni classici più belli da guardare (o da riguardare!) suddivisi in genere per adattarsi ai più piccoli ma anche agli adulti.
Classici Disney
Aladdin
Basato sul racconto persiano di “Aladino e la lampada meravigliosa”, contenuto nelle novelle Le mille e una notte, Aladdin racconta la storia di una principessa indipendente. Jasmin è contraria alle etichette e trova il coraggio di fuggire dalla corte, ma non tarderà a mettersi nei guai. Accusata di furto, si salverà grazie allo scaltro Aladdin, il quale finirà nei pasticci a sua volta. Ma che mondo incantato sarebbe se non ci fosse la lampada di Aladino? Infondo è inutile farsi ingannare dall’aspetto comune, come per tante cose non è quello che si vede, ma quello che c’è dentro, quello che conta. Così la cara lampada, riuscirà a far sognare grandi e piccini.
Il gobbo di Notre Dame
Ispirato al romanzo di Victor Hugo Notre-Dame de Paris, il film racconta le vicende di Quasimodo, il non bellissimo ma molto dolce campanaro della Cattedrale di Notre-Dame, e della sua tenacia nel farsi accettare, nonostante il suo aspetto.
Solo all’età di vent’anni, Quasimodo decide, grazie all’incoraggiamento dei suoi tre amici gargoyle, di partecipare a una pubblica festa. Il risultato non è dei migliori: Quasimodo viene schernito da tutti. O meglio, quasi tutti. L’unica ad essere gentile con lui è la bella zingara Esmeralda, che per aiutarlo finirà insieme a lui imprigionata all’interno della cattedrale di Notre Dame.
Quasimodo sarà subito rapito dal fascino di Esmeralda, che avrà modo di conoscere meglio durante la loro reclusione.
“Più di una volta io, guardando da quassù, ho visto amanti passeggiar illuminati da una luce che il Paradiso fa brillar; ma quella luce so che io non la vedrò, ne sentirò il calore mai su questa orrenda faccia mia la luce mai potrà brillar. Ma all’improvviso un angelo è venuto a me, m’ha dato un bacio ed è fuggita via; e ora m’illudo che lei pensi un poco a me, e questa fredda torre mia da quel momento sembra sia illuminata di magia”.
Il finale è comunque a lieto fine, ma un lieto fine atipico.
Questa pellicola Disney, infatti, affronta temi inediti come l’infanticidio, la lussuria, il peccato e la deformità. Nonostante la pesantezza dei temi, e anche la difficoltà nel trattarli, si riesce a schivare in pieno la tristezza.
Il film è uno spunto di riflessione sempre diverso a seconda dell’età in cui viene guardato.
Alice nel paese delle meraviglie
Questo film della Walt Disney trae spunto dal capolavoro letterario di Lewis Carrol, il quale scrisse le avventure di Alice nel 1865. Diversamente da molti altri racconti Disney, non si parla di amore, ma di pura e divertente avventura. Ogni volta che si guarda Alice nel paese delle meraviglie, è difficile non venire rapiti dalle avventure di questa dolce ragazza con gli occhioni azzurri e dai personaggi che le fanno compagnia. Stava solo sognando di inseguire un coniglietto, ed invece si ritrova a cambiare statura di continuo, si inonda con le sue stesse lacrime e si gode una splendida festa di “non compleanno” in compagnia del Cappellaio Matto.
Alice ci porta con leggerezza a ripensare e interpretare continuamente un “mondo sottosopra”, in cui le regole si invertono e tutto vale.
“Che roba! Roba dell’altro mondo! Tutto il mondo, oggi, è roba dell’altro mondo! E pensare che fino a ieri le cose avevano un capo e una coda! E se mi avessero scambiata stanotte? Vediamo un po’: stamattina, quando mi sono svegliata, ero proprio la stessa? Mi sembra di ricordare che un po’ diversa mi sentivo, sotto sotto. Ma se non sono la stessa, allora mi domando e dico: Chi sarò mai allora? Ah, questa sì che è una domanda da centoventidue milioni!”
Cenerentola
Forse il più romantico dei film Disney, sin dal 1950, basato sulla fiaba di Charles Perrault. C’era una volta, in una terra lontana lontana, un minuscolo regno, pacifico, prospero e ricco di antiche e poetiche tradizioni. Si sviluppa qui la storia di Cenerentola, figlia di un aristocratico rimasto vedovo che decide di risposarsi per consentire alla figlia di crescere con una figura femminile che possa fargli da mamma. Ben presto però, Cenerentola perde anche suo padre, e si ritrova a dover fare i lavori più umili che ci siano a dispetto delle sue sorellastre, Anastasia e Genoveffa, che invece vengono trattate come due principesse. La causa scatenante di questa situazione è dovuta alla bellezza di Cenerentola, e all’invidia che provano le due sorellastre non altrettanto affascinanti.
Ma al ballo dato in onore del principe, alla ricerca di una moglie, Cenerentola riesce a riscattarsi grazie all’aiuto della fata smemorina, dei suoi amici topolini e di una zucca che diventa carrozza. Disney ci ricorda che bisogna sempre avere fiducia perché, a volte, i sogni possono davvero diventare realtà.
Le avventure di Bianca e Bernie
Siamo a New York, dove ha sede la Società Internazionale di Salvataggio: un’organizzazione di simpatici topi che aiuta le persone rapite a riacquistare la loro libertà e dignità. I topolini investigatori protagonisti sono Miss Bianca, rappresentante dell’Ungheria nella Società di Salvataggio, e Mister Bernie, buffo e un po’ fifone.
I due tentano di aiutare Penny, una bambina rimasta orfana, che nel tentativo di scappare dall’orfanotrofio viene rapita da una avida e crudele donna. Finisce così tra le grinfie di Madame Medusa, la quale da lei non vuole altro se non l’aiuto a conquistare un diamante.
Penny cerca di scappare più volte, ma sarà solo grazie all’aiuto di Bianca e Bernie che i tre, unendo le forze, escogiteranno un piano geniale.
Un invito a farsi sempre coraggio, soprattutto nelle situazioni difficili.
“La fede fa tutto avverare”.
Nel prossimo articolo i più bei lungometraggi realizzati da Pixar disponibili su Disney+.