Avere appena 14 anni ed essere considerata tra le personalità più importanti del mondo. Almeno per quest’anno e almeno per la celebre rivista “TIME”.
Millie Bobby Brown, la Eleven di “Stranger Things” é la persona più giovane ad essere mai stata inserita nella lista annuale delle 100 personalità più influenti secondo la rivista americana.
Una piccola, saggia donna
A curare la presentazione a supporto della “nomina” di Millie, è stato Aaron Paul, star di “Braking bad” e amico della giovane attrice.
Paul ha raccontato di quando connobbe la Brown un paio di anni fa in una gelateria di New York:
Una donna saggia parlava dal suo viso serafico. È stato come parlare con un mentore con una prospettiva e un fondamento che non avrei potuto sognare a quell’età. A nessuna età se devo dirla tutta
E in effetti Millie sembra davvero possedere una personalità ben più matura di quella che è la sua età anagrafica; di recente, è salita sul palco dei Teen Choice Awards per ritirare un premio, indossando una salopette denim recante le scritte “Never Again” e “March 4 our lives” in memoria dei 17 ragazzi morti nella sparatoria il giorno di San Valentino. La Brown inoltre, sta partecipando attivamente al movimento Time’s Up contro le molestie sessuali nei confronti delle donne, nato a seguito dello scandalo Weinstein.
Ma proprio l’immagine adulta di Millie Bobby Brown è stata al centro di aspre critiche da parte di una certa fetta di pubblico e di numerosi psicologi: se da un certo lato infatti, il look sfoggiato dall’attrice sui red carpet e nei vari servizi fotografici è diventato oggetto di ammirazione in tutto il mondo, al contrario, in molti ci hanno visto una forzatura innaturale, un voler bruciare le tappe prima del tempo (e ci scommettiamo, non per scelta sua).
Nell’ultimo anno Millie Bobby è stata protagonista un po’ ovunque tra la famosa serie Netflix, ospitate, premi e copertine, ma val la pena ricordare che dietro il trucco perfetto e l’outfit da copiare si trova pur sempre una bambina di 13 anni.