Il nuovo “Mission: Impossible” sta subendo ulteriori ritardi dopo che le riprese sono state interrotte in Medio Oriente.
Il cast e la troupe del nuovo film della saga “Mission: Impossible” hanno interrotto le riprese per nuovi problemi legati al coronavirus.
Il film d’azione con Tom Cruise è stato ripreso in Medio Oriente nelle ultime settimane, ma il lavoro di produzione è stato interrotto dopo che le persone si sono rifiutate di lavorare e hanno chiesto di tornare nel Regno Unito prima che le nuove restrizioni di viaggio del paese fossero implementate.
Un insider ha spiegato:
“L’intera produzione ha avuto ancora un altro problema e ci sono state rivolte tra il cast e la troupe. Per alcuni di loro, la prospettiva di dover essere messi in quarantena in un hotel è un passo troppo esagerato e hanno chiesto di essere riportati a casa in aereo prima che le regole cambino ancora. Lo studio di produzione ha dovuto finanziare un jet e il cast e la troupe che non ci sono causeranno inevitabilmente un altro ritardo. Si sperava che le riprese negli Emirati Arabi Uniti fossero più snelle, ma ciò è cambiato quando il Regno Unito ha chiuso i suoi confini”.
Il film di prossima uscita – che vede protagonisti anche artisti del calibro di Simon Pegg, Vanessa Kirby e Hayley Atwell – è stato ritardato numerose volte a causa del coronavirus.
E si dice che la situazione stia mettendo a dura prova lo staff di produzione, alcuni dei quali pensano che non “valga la pena lavorare in questo status”.
La fonte ha detto al quotidiano The Sun:
“Il morale è davvero giù tra lo staff e molti del personale più giovane che non guadagnano un sacco di soldi non pensano che ne valga più la pena lavorare al nuovo Mission: Impossible”.
Il film tanto atteso è entrato in produzione per la prima volta a febbraio, poco prima che gran parte del mondo fosse messo in quarantena.
E a causa di vari ritardi negli ultimi mesi, sembra esserci qualche preoccupazione sul fatto che l’uscita del film debba essere posticipata.