Lutto nel mondo della musica, è morta all’età di 80 anni la cantante francese Francoise Hardy, icona degli Anni ’70.
A riportare la notizia è stato il canale televisivo e radiofonico BFMTV confermata poi, sui social il figlio Thomas Dutronc che ha condiviso una foto di lui giovanissimo accanto alla madre, con un breve messaggio: “La mamma se n’è andata”.
L’artista aveva annunciato nel giugno del 2019 su Rtl di essere stata colpita da un nuovo cancro. Poi a marzo aveva detto che non avrebbe mai più potuto cantare.
Morta Francoise Hardy: la biografia
Nata a Parigi il 17 gennaio 1944, Francoise Hardy debuttò a soli 16 anni, nel 1960 e fu lanciata nel 1962 dalla trasmissione televisiva “Salut les copains” che rese popolare la sua canzone “Tous les garçons et les filles”. Da quel momento iniziò a godere di un’immensa popolarità in patria e all’estero. Negli Anni ’60 l’artista tentò anche la carriera di attrice sull’onda del successo musicale.
A circa 20 anni Françoise Hardy è diventata un’icona per milioni di giovani donne in Francia e all’estero. Il suo look retrò fu fonte di ispirazione conquistando la simpatia dei grandi couturier, influenzando, ad esempio, le creazioni di Nicolas Ghesquière, stilista di Balenciaga e vestendosi in scena con abiti espressamente disegnati da André Courréges o Emmanuelle Khanh. Yves Saint-Laurent le confezionò una giacca da sera, mentre Paco Rabanne optò per una tuta metallica, seguita da un mini-abito fatto di lastre d’oro e incrostato di diamanti.
Morta Francoise Hardy: la sua carriera
Tra i successi della cantante “Tous les garçons et les filles” con cui esordisce nel 1962 diventando la bandiera del disagio adolescenziale. Nella versione italiana ha il titolo “Quelli della mia età”, portato in classifica dalla stessa Hardy e da Catherine Spaak. E ancora “Le temps de l’amour” e “Message Personnel”.
Nella sua carriera la Hardy si è esibita spesso in inglese, italiano, spagnolo e tedesco. In Italia ebbe un grande successo nel 1963 con i brani “È all’amore che penso” e “L’età dell’amore”, posizionata prima in classifica.
Nel 1966 prese parte al Festival di Sanremo con “Parlami di te”, cantata in coppia con Edoardo Vianello. Nel suo repertorio anche “La Maison où j’ai grandi”, cover de “Il ragazzo della via Gluck” di Adriano Celentano.
L’artista ha partecipato anche a diversi programmi televisiva della Rai, tra i quali “Chez Vous” (1967) di Enzo Trapani, “Diamoci del tu” (1967) condotto da Caterina Caselli e Giorgio Gaber e “Pistaaa!!! (1969) con Vittorio Salvetti.