Non appena ho letto la notizia non volevo credere che fosse vero. Invece, ahimè, lo è.
Chester Bennington, frontman dei Linkin Park, è morto all’età di 41 togliendosi la vita nella sua residenza di Palos Verdes Estates, a Los Angeles. Il cantante si è suicidato impiccandosi.
Non molto tempo fa, Chester aveva confessato di avere pensieri suicidi a causa degli abusi subiti da piccolo da parte di un uomo.
Lascia sei figli avuti da due mogli.
Sempre vicino a Chris
Lui e Chris Cornell, frontman dei Soundgarden, erano molto uniti e, alla morte di Chris il 18 maggio, Chester gli aveva scritto una lettera in cui esprimeva il suo dolore e la sua ammirazione nei confronti dell’amico. Gli scriveva: “Mi piace pensare che tu abbia detto addio a modo tuo.”
In questa tragedia sembra esserci, però, un filo di “ironia“. Oggi sarebbe stato il cinquantatreesimo compleanno di Chris: che sia stata una coincidenza?
Coincidenza o no, tutto ciò che sappiamo è che adesso sono nuovamente insieme.
Mike Shinoda, pochi minuti fa, ha pubblicato su Twitter il suo dolore:
Shocked and heartbroken, but it's true. An official statement will come out as soon as we have one.
— Mike Shinoda (@mikeshinoda) July 20, 2017
“Scioccato e con il cuore spezzato, ma è vero. Un annuncio ufficiale uscirà non appena ne avremo uno.”
Come per tanti di voi, i Linkin Park sono uno dei miei gruppi preferiti e la reazione a questa notizia è stata di totale shock.
Purtroppo siamo costretti a vivere con tutto ciò ma ricorderemo sempre Chester Bennington.