Svelato durante la conferenza stampa dedicata all’evento, il programma completo della 75esima edizione della Mostra del Cinema 2018
Si è svolta a Roma nella mattinata di ieri, mercoledì 25 luglio, la conferenza stampa nel corso della quale è stato annunciato il programma completo della 75esima edizione della Mostra del Cinema 2018, che si svolgerà dal 29 agosto all’8 settembre prossimi a Venezia.
Paolo Baratta e Alberto Barbera, rispettivamente presidente della rassegna e direttore del settore Cinema, hanno presentato i film di Venezia 75, scelti tra i 3500 film visionati dalla commissione selezionatrice.
Come Alberto Barbera ha dichiarato, questa edizione della Mostra del Cinema incuriosirà e sorprenderà per il modo in cui saprà riflettere la ricchezza del cinema contemporaneo.
Ad essere offerta è infatti una selezione di film variegata, sia dal punto di vista dei generi (western musical, polizieschi, commedie, crime movie, storici) che dei paesi di origine degli autori (dall’Italia all’America Latina, dal Tibet e alla Siria).
Protagonisti saranno i film d’autore e opere prime di giovani registi che insieme agli interpreti da loro scelti si riveleranno come scoperte anche per la “ricerca di un legame speciale con il pubblico” che manifestano.
Non mancheranno star e celebrities, sia hollywoodiane (Juliette Binoche, Natalie Portman, Willem Defoe, Ryan Gosling, Mel Gibson ,Bradley Cooper, Emma Stone, Tilda Swinton) che italiane (Valeria Golino, Micaela Ramazzotti, Valeria Bruni Tedeschi).
Il primo uomo apre la Mostra del Cinema 2018
Ad inaugurare l’evento sarà il 29 agosto Il primo uomo (First Man), il film di Damian Chazelle intrepretato da Ryang Gosling e Claire Foy; il regista americano torna a Venezia dopo il successo di La La Land, il film che aveva aperto l’edizione della Mostra del Cinema di due anni fa.
First Man racconta l’avventura dell’astronauta Neil Armostrong, il primo uomo che mise piede sulla Luna, in modo totalmente differente da altri film come Apollo 13: il regista ha infatti dichiarato che non ha voluto raffigurare la storia di Armstrong e dello sbarco sulla Luna enfatizzandone gli aspetti eroici con un tono retorico, ma ha perseguito l’obiettivo di mettere in primo piano il sentimento predominante dell’astronauta destinato a divenire una leggenda: la paura di un uomo che sa di non poter prevedere ciò che lo attende.
Mostra del Cinema 2018: le pellicole più attese nella sezione Venezia 75 concorso
Il festival del Cinema di Venezia prevede che siano in Concorso massimo 20 lungometraggi in anteprima.
Ampio spazio lasciato alle attesissime opere italiane: Suspiria di Luca Guadagnino, What you gonna do when the world’s on fire? (Che fare quando il mondo è in fiamme?) di Roberto Minervini, Capri – Revolution di Mario Martone.
Suspiria è il film più ambizioso di Luca Guadagnino; come Alberto Barbera ha dichiarato, l’originale remake dell’omonimo film di Dario Argento è destinato a sorprendere dopo essere stato pensato per anni, “con il suo cast impressionante, con Tilda Swinton in tre ruoli diversi.”
What you gonna do when the world’s on fire? di Roberto Minervini è un film che documenta e raffigura l’inasprimento della violenza del razzismo nella società americana degli ultimi anni attraverso il ritratto di quattro afro-americani che vivono in Texas nell’estate del 2017: una barista nera, due adolescenti neri e le Black Panther.
Capri-Revolution di Mario Martone racconta invece la storia di Lucia, una pastorella che a Capri, alla vigilia della I Guerra Mondiale, entra in contatto con un gruppo di intellettuali nordeuropei che vive onorando l’ideale della libertà assoluta.
Tra gli altri film in concorso, Sunset di Lazlo Nemes (Ungheria), è stato definito dal direttore della Biennale un’ambiziosissima opera che “richiede grande sforzo di partecipazione da parte dello spettatore”.
Il film racconta la storia di una giovane donna che, in una Budapest sulla soglia della prima guerra mondiale, cresce sviluppando doti di coraggio e forza.
In At eternity’s gate di Julian Schnabel , Willem Dafoe interpreta Van Gogh nella Francia del Sud: il film ritrae la vita interiore dell’artista nel periodo precedente al suo internamento in manicomio.
Orizzonti: gli autori emergenti con le loro opere d’esordio alla Mostra del Cinema 2018
Questa sezione della Biennale di Venezia è dedicata alla selezione di un massimo di 18 lungometraggi e cortometraggi in anteprima mondiale: opere d’esordio o poco conosciute di autori emergenti che si distinguono per l’intento di introdurre tratti originali ed innovativi nella corrente produzione cinematografica.
Per aprire la sezione è stato scelto Sulla mia pelle: con quest’opera prima Alessio Cremonini ha voluto raccontare la vicenda di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi.
Alberto Barbera ha sottolineato durante la conferenza il “rispetto e “l’onestà intellettuale” con cui il regista ha saputo ripercorrere le ultime ore della vita di Cucchi e la bravura di Borghi, che, ha detto Barbera,” si é calato nel ruolo come solo certe star americane fanno”.
Tra gli altri film di questa sezione, Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio, che vede come protagonista Anna Foglietta.
Miriam è la madre, dolce e complessa, del diciassettenne Antonio, che sogna di diventare calciatore di una grande squadra. Il più grande desiderio di Miriam è invece riunire la propria famiglia dopo che Carlo, padre di Antonio, ha abbandonato anni prima lei e il figlio.
Fuori Concorso, tra i registi che mostrano tendenze espressive originali anche Saverio Costanzo
Questa sezione della Mostra del cinema 2018 ospita un massimo di 18 film o documentari in anteprima mondiale, frutto del lavoro di registi affermati, che hanno saputo coniugare il carattere spettacolare delle loro opere con tendenze espressive e narrative originali.
In Una storia senza nome di Roberto Andò, Micaela Ramazzotti interpreta Valeria, una giovane donna che vive con la madre, interpretata da Laura Morante.
La vita di Valeria, impegnata come segretaria di un produttore cinematografico e scrittrice in incognito per uno sceneggiatore (Alessandro Gassmann) si intreccia con la vicenda, tratta da una vera storia, del furto di un quadro di Caravaggio a Palermo.
Molto attesa in questa sezione l’opera del regista Saverio Costanzo: la serie tv L’amica geniale, tratta dal primo dei quattro romanzi che formano l’omonima quadrilogia di Elena Ferrante. In Fuori Concorso saranno presentati i primi due episodi della serie.
L’altro lato del vento (The other side of the wind) di Orson Welles è, con le parole di Barbera, “Il film più atteso(..), un lavoro incredibile costato anni di fatiche a Frank Marshall che ha completato l’inedito di Welles.”
L’opera, prodotta da Netflix, è il frutto di un’opera di restaurazione e completamento dell’ultimo film girato da Orson Welles poco prima della morte e rimasto infatti privo di una parte del montaggio.
La parte mancante del montaggio è stata portata a termine grazie alle sulle note di regia di Welles.
Sconfini: i film d’autore e sperimentali della Mostra del Cinema 2018
Questa sezione, chiamata in precedenza “Cinema del giardino”, ospita un massimo di 10 opere in anteprima mondiale, senza distinzioni di genere e durata: film d’autore e sperimentali, produzioni crossover e serie tv.
Una delle più interessanti opere di Sconfini è Three of Life (Extended Cut): la nuova, estesa versione la versione del film di Terrence Malick sarà interpretata da Brad Pitt e Sean Penn.
La pellicola, della durata di 180 minuti, si distingue per un “cambiamento di ritmo e di bilanciamento narrativo”, come si legge su Variety.
Da segnalare anche Il Ragazzo più felice del mondo, con cui ritorna al cinema il fumettista Gipi dopo L’Ultimo Terrestre.
Mostra del cinema 2018: Venezia Classici
Venezia Classici dà il nome ad una selezione di film frutto di una restaurazione avvenuta nel corso dell’ultimo anno ad opera di istituzioni culturali che si occupano di conservare e valorizzare opere trascurate o non apprezzate. Saranno presenti anche documentari su cinema e registi contemporanei o di epoche passate che possono fornire spunti per riflessioni critiche.
Tra le opere presentate in Venezia Classici 75, una rivisitazione de Il posto, un film del 1961 diretto da Ermanno Olmi.
Biennale college Cinema
E’ un vero e proprio Laboratorio di sperimentazione e formazione al quale sono invitati a partecipare registi provenienti da tutto il mondo per realizzare con un micro-budget a disposizione tre lungometraggi.
Tra questi, segnaliamo Zen sul ghiaccio sottile, diretto da Margherita Ferri.
La sedicenne Maia, soprannominata ZEN, vive in un paesino emiliano di montagna, dove gioca nella squadra di hockey locale. Il lungometraggio narra la storia dell’amicizia che nasce tra la solitaria ragazza e Vanessa. Insieme, Maia e Vanessa affrontano un percorso di scoperta della propria sessualità spogliandosi delle maschere che la vita nel piccolo paese le ha obbligate a indossare.