Naska racconta la complessità delle relazioni
Naska torna sulla scena musicale con il brano “Come te”, estratto dall’album “The Freak Show”. Prodotto da Renzo Stone e Edlin, questo singolo rappresenta una perfetta combinazione di euforia e vulnerabilità. Il testo si immerge nel caos delle relazioni umane, esplorando la tensione tra i momenti di estasi e quelli di disillusione. Naska utilizza la sua voce grintosa per trasmettere la turbolenza emotiva di una relazione instabile che lo spinge tra il desiderio di restare e la consapevolezza del male che potrebbe subire.
Con “Come te”, Naska crea un viaggio fatto di eccessi e contrasti, in cui i toni leggeri e festosi si scontrano con un profondo senso di inquietudine. La forza del brano sta nella sua capacità di raccontare una realtà che non è mai perfetta, ma che vale comunque la pena di essere vissuta.
Il significato di “Come te”: un amore in bilico tra passione e autodistruzione
Il testo di “Come te” descrive una relazione complicata e intensa, vissuta tra eccessi e momenti di complicità. Il protagonista si trova alle prese con una vita sregolata, dove le notti sembrano non finire mai, e l’unica costante è la persona che rimane al suo fianco nonostante tutto. Già dai primi versi si percepisce la disillusione del protagonista, come nel caso di “Faccio le sei di mattina / Con la mia amica / La mia vicina da sotto grida / Devi imparare a stare al mondo”. L’artista ci presenta uno stile di vita al limite, in cui le abitudini autodistruttive sembrano essere una costante.
Naska descrive l’equilibrio precario di una relazione che alterna momenti di estrema vicinanza ad altri di conflitto. “Eppure tu non te ne vai / Nemmeno quando piove” suggerisce la presenza di un legame talmente forte da superare ogni difficoltà, nonostante le criticità. Questa persona speciale rimane, anche quando le cose si mettono male, offrendo al protagonista un punto di riferimento, un’ancora in mezzo al caos.
Strofa 1: la vulnerabilità nascosta dietro l’euforia
Nella prima strofa, Naska mette in evidenza il suo lato più fragile: “Guardo la gente / Mi guarda male / Sarà perché cammino storto / Ci vedo doppio / E non mi accorgo che sto cadendo giù”. Questi versi sono un chiaro esempio del conflitto interiore che caratterizza il protagonista, costantemente in bilico tra la spensieratezza e la caduta. La presenza dell’alcol e dell’eccesso emerge come uno sfogo, un modo per evadere dalla realtà e dalle sue insicurezze.
La ripetizione di “Come te, come te” nel ritornello enfatizza l’unicità di questa persona nella sua vita. Nonostante i difetti e le difficoltà, non c’è nessuno come lei, qualcuno capace di farlo sentire al sicuro anche nei momenti peggiori. La relazione si trasforma così in un elemento irrinunciabile, capace di donare euforia e conforto, ma anche di alimentare i conflitti.
Il ritornello: un amore che sfida la logica
Il ritornello è il cuore del brano e riflette la dualità del sentimento che lega il protagonista alla sua compagna: “Non c’è nessuna / Sì ma come te / Come te”. Questa frase sottolinea il fatto che, nonostante la consapevolezza delle difficoltà, il protagonista non può fare a meno di questa persona. Lei è l’unica che riesce a farlo sentire speciale, a farlo sentire vivo, anche quando tutto sembra andare storto.
“Quando siamo insieme / Tu mi mandi sulla luna / Se mi lasci solo / Sono solo spazzatura” descrive chiaramente il potere che questa persona ha su di lui. La luna è il simbolo dell’euforia, del distacco dalla realtà, mentre la spazzatura rappresenta il senso di vuoto e di inutilità che prova senza di lei. Questo dualismo riflette un amore che non è mai semplice, ma che ha un impatto profondo e innegabile sulla vita del protagonista.
Strofa 2: la consapevolezza dell’autodistruzione
Nella seconda strofa, Naska esplora ulteriormente la natura autodistruttiva della relazione: “Ci faremo del male già lo so / Da quando ti conosco / È una cosa che ho messo in conto”. Qui viene fuori una consapevolezza dolorosa: il protagonista sa che questa relazione porterà sofferenza, ma è disposto a correrne il rischio. La sua vulnerabilità viene a galla quando ammette: “Forse sei l’unica con cui non sono stronzo”, riconoscendo che questa persona è in grado di far emergere il meglio di lui, anche quando lui stesso fatica a vederselo.
La frase “Stare insieme è come spegnere il fuoco con la benzina” è emblematica: il loro amore è intenso e pericoloso, un sentimento che non può essere contenuto e che inevitabilmente porta al caos. Questa metafora sottolinea la natura distruttiva del loro legame, un amore che si alimenta di contrasti e di momenti estremi.
Il bridge: l’ammissione della dipendenza emotiva
Nel bridge, Naska si lascia andare a una confessione diretta: “Sei la prima a cui penso la mattina / No che non è amore / Questa è la mia rovina”. La sua dipendenza emotiva dalla compagna è evidente. Sa che questa relazione lo sta distruggendo, ma non può fare a meno di lei. La rovina diventa un simbolo di un amore che è tanto appassionato quanto nocivo, un sentimento che si nutre della propria intensità, fino a diventare ingestibile.
Il brano evidenzia la difficoltà di vivere una relazione tossica, ma al contempo innegabilmente coinvolgente. Questa persona, infatti, è “la prima a cui penso la mattina”, una figura che nonostante tutto resta al centro dei suoi pensieri, confermando la forza del loro legame e la difficoltà di spezzarlo.
Il ritornello finale: l’inevitabilità dell’amore
Il ritornello finale riprende con forza il tema centrale della canzone: “Non c’è nessuna / Nessuna”. Naska ribadisce come, nonostante le difficoltà e i momenti bui, questa persona resti insostituibile. La ripetizione ossessiva rafforza l’idea di un legame che, seppur problematico, non può essere ignorato. Nonostante l’autodistruzione e il dolore, la connessione emotiva tra i due è talmente forte da superare ogni ostacolo.
Conclusione: una storia di passione e disillusione
“Come te” di Naska è una canzone che racconta una relazione intensa e conflittuale, un legame in cui amore e dolore si intrecciano senza soluzione di continuità. Con la sua voce potente e il suo stile diretto, Naska dipinge un quadro autentico e senza filtri di una storia che molti possono riconoscere nelle proprie esperienze. Il brano riflette la complessità delle relazioni moderne, dove l’amore non è mai perfetto, ma è fatto di momenti di euforia, di vulnerabilità e di autodistruzione.
E voi? Avete mai vissuto una relazione che vi ha portato al limite, tra felicità estrema e caos emotivo? Condividete le vostre esperienze nei commenti e lasciate che le parole di Naska vi ispirino a riflettere sui vostri legami più profondi.
Il testo di Come te di Naska
Faccio le sei di mattina
Con la mia amica
La mia vicina
Da sotto grida
Devi imparare a stare al mondo
Sei ancora sbronzo
Sbatto sul letto
E grido vaffanculo
E con gli occhiali da sole
In faccia da ore
Guardo la gente
Mi guarda male
Sarà perché cammino storto
Ci vedo doppio
E non mi accorgo
Che sto cadendo giù
Eppure tu non te ne vai
Nemmeno quando piove
Ho mille storie
Certo che le sai
Perché le fai con me
Come te
Come te
Come te
Come te
Non c’è nessuna
Sì ma come te
Come tе
Come te
Come tе
E per fortuna
Quando siamo insieme
Tu mi mandi sulla luna
Se mi lasci solo
Sono solo spazzatura
Come te
Sai quante ne ho già viste finora
Nemmeno una
Dico non ti riscrivo
Sì ma poi ti riscrivo
Sono qua da una tipa
Che vuole fare un threesome
Tu mi manchi
Che ne sanno gli altri
Di noi due nei bagni
Che ci roviniamo la vita
Ci faremo del male già lo so
Da quando ti conosco
È una cosa che ho messo in conto
È colpa mia
Che non riesco mai a dirti di no
Forse sei l’unica con cui non sono stronzo
Infatti tu non te ne vai
Nemmeno quando piove
Ho mille storie
Certo che le sai
Perché le fai con me
Come te
Come te
Come te
Come te
Non c’è nessuna
Sì ma come te
Come te
Come te
Come te
E per fortuna
Quando siamo insieme
Tu mi mandi sulla luna
Se mi lasci solo
Sono solo spazzatura
Come te
Sai quante ne ho già viste finora
Nemmeno una
Sei la prima a cui penso la mattina
No che non è amore
Questa è la mia rovina
Stare insieme
È come spegnere il fuoco con la benzina
Come te
Come te
Come te
Come te
Che fai paura
Sì ma come te
Come te
Come te
Come te
Non c’è nessuna
Nessuna