Oggi ho visto Natale da Chef su Netflix. Ho notato che era tra i film più visti in Italia della piattaforma e mi sono detto, ma si dai, facciamo questo azzardo.
Vado subito al sodo così ti dico se mi è piaciuto o no questo cinepanettone.
Il cast di supporto di Natale da Chef è la parte che funziona meglio, con Dario Bandiera ad interpretare Filippo Tosti, un sommelier astemio ed Enzo Salvi che interpreta il tenente Mario Linatucci. Enzo ha il suo stile comico e lo ripropone in tutti i film comici in cui viene ingaggiato. Ma i suoi modi burberi e battute misto sesso riescono spesso a strappare un sorriso, anche perché dette da un tenente dell’arma dei carabinieri sono più divertenti. Non ti aspetteresti mai di sentire da un ufficiale: “se l’engroppata ecc…” anche perché lo immagini come una figura seriosa.
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A parte questo e il bel vedere di Rocío Muñoz Morales, che qui interpreta una pasticcera che nei dolci ci si infila, Natale da Chef non sarà ricordato come la migliore commedia italiana. La solita solfa trita e ritrita che ogni tot anni vediamo nei film di natale di Massimo Boldi. Come cinepanettone ci può stare, però sinceramente, se passo da uno a un altro, ci trovo poca differenza. Cambia il cast e qualche battuta, ma lo stile è sempre identico. In Italia funziona ancora ma suppongo che si dovrà svecchiare, anche perché gli incassi al botteghino per questo genere cinematografico sono molto diminuiti rispetto a qualche anno fa.
Ad esempio Super vacanze di natale di Ruffini (una commercialata assurda) non e’ arrivato a 400.000 euro al botteghino; Natale da Chef ha incassato circa 2,8 milioni; Poveri ma Ricchissimi con De Sica circa 6 milioni… quest’ultimo non ha fatto male, ma in passato se la sarebbe giocata con i primi della classe al box office. Mentre i primi della classe hanno guadagnato molto di più: ad esempio Wonder in quell’anno aveva incassato 9 milioni mentre Assassinio sull’Orient Express 14 milioni.
La flessione è considerevole… pensa che Natale in India nel 2003 riuscì ad incassare 19 milioni al botteghino.
Il non riuscire a innovarsi e/o soddisfare i gusti delle nuove leve ha sancito la crisi per i cinepanettoni. Nel 2020 Massimo Boldi e Cristian De Sica si riuniranno per un altro cinepanettone. Chissà cosa proporranno ai fan.
Tornando a Natale da Chef… il cast non si comporta affatto male, alcune battute fanno pure ridere e c’è un lieto fine. Se ti piace il genere e non hai elevate pretese, riuscirà a strapparti qualche risata occasionale.
La Recensione
Natale Da Chef
Il cast di Natale da Chef non se la cava così male, alcune battute fanno pure ridere e c'è un lieto fine. Se ti piace il genere e non hai elevate pretese, riuscirà a strapparti qualche risata occasionale. Purtroppo non aggiunge nulla di nuovo alle commedie di Natale firmate da Neri Parenti. La regia è davvero lenta e la sceneggiatura è talmente prevedibile che ti basterà vedere i primi 10 minuti per capire come andrà a finire il film.
PRO
- Alcuni membri del cast non se la cavano male
CONTRO
- Solita solfa
- Regia e sceneggiatura molto debole