Ore di paura per i Negramaro e in particolar modo per il chitarrista del gruppo, Emanuele Spedicato, che in seguito ad un malore è stato ricoverato d’urgenza nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Ad accorgersi del malore è stata Clio, la moglie del musicista, che ha trovato l’uomo a bordo piscina nella sua casa in Salento e ha subito allertato i soccorsi del 118.
Le condizioni di Lele
Il primo bollettino medico, proveniente dall’ospedale di Lecce, non chiarisce bene le attuali condizioni di Lele, e proprio per questo ci lascia pieni di angosce e preoccupazioni. Ecco quanto rilasciato dal Vito Fazzi:
Emanuele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, è ricoverato nella Rianimazione dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Il paziente è giunto in Pronto Soccorso questa mattina, trasportato da un’ambulanza del 118, dopo aver accusato un malore. I medici lo hanno immediatamente sottoposto ad una serie di esami diagnostici e, successivamente, ne hanno disposto il ricovero nel reparto di Rianimazione, dove è costantemente monitorato. Il quadro clinico presentato dal paziente non permette di sciogliere la prognosi, che resta riservata.
Il messaggio diramato dai Negramaro, sui loro social ufficiali, è di essere vicini con il pensiero al povero Emanuele Spedicato, per tutti sempicemente Lele.
Pensate forte forte al nostro Lele! Fortissimo.
— negramaro (@Negramaro) 17 settembre 2018
Chi è Emanuele Spedicato?
Emanuele Spedicato, 37enne, nato a Veglie in provincia di Lecce, fa parte dei Negramaro sin dall’inizio della loro carriera musicale tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000. Insieme a Giuliano Sangiorgi (voce del gruppo), Ermanno Carlà (basso), Danilo Tasco (batteria), Andrea Mariano (pianoforte) e Andrea De Rocco (campionatore), formano oggi una delle band più amate ed ascoltate d’Italia.
Da poco Emanuele aveva annunciato l’arrivo del suo primogenito (così come Sangiorgi), da sua moglie Clio. I due si sono sposati nell’ottobre del 2017.
I pensieri dal mondo della musica
Tantissimi i messaggi anche dal mondo della musica, artisti e musicisti che stanno dimostrando la loro vicinanza con parole di conforto e speranza. Primo tra tutti Jovanotti, che ha collaborato con i Negramaro in diverse occasioni; poi ancora Alessandra Amoroso, Fiorella Mannoia, Noemi, Elisa, Giorgia, Ermal Meta, Fiorello, Emma Marrone e tanti altri. Tutta la musica si stringe intorno a Emanuele Spedicato e ai Negramaro al grido di “Forza Lele!”.
Anche noi ci uniamo all’abbraccio virtuale di tutti gli amici e fan, e auguriamo a Lele una pronta guarigione.
Aggiornamento del 20/09
Le ultime notizie che giungono dall’ospedale Vito Fazzi di Lecce ci rincuorano con un alone di speranza. Pare che Lele stia lentamente migliorando, senza quindi riportare peggioramenti dal suo stato dal suo arrivo in ospedale. Continuano numerosi i messaggi dal mondo della musica e dai fan tutti, che si stringono intorno al chitarrista e ai Negramaro.
Aggiornamento del 10/10
Gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni di salute di Lele Spedicato ci arrivano oggi direttamente dall’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Lele sta migliorando, ha ripreso a respirare autonomamente e le sue condizioni di salute sono in risalita.I medici sciolgono la prognosi.
Il momento più difficile sembra quindi essere passato per il chitarrista dei Negramaro, anche se questi prossimi giorni saranno molto delicati e importanti. I medici lo terranno costantemente sotto osservazione, per poter valutare eventuali miglioramenti e per decidere se e quando spostare Lele in un centro specializzato.
Qui di seguito le parole del bollettino medico del 10 ottobre:
Ora il paziente è fuori pericolo e respira autonomamente e le sue condizioni di salute stanno migliorando. Non è più considerato in pericolo di vita, è vigile, respira autonomamente, risponde bene agli stimoli e presenta valori buoni in tutti i parametri; il quadro clinico neurologico ha mostrato evidenti progressi negli ultimi giorni, per cui è stato possibile staccare i macchinari per la respirazione automatica.
Superata la fase più difficile, i prossimi 10 giorni saranno fondamentali per monitorare accuratamente le condizioni del paziente, al fine di valutare la possibilità di un suo trasferimento in un centro specializzato, così da poter avviare un adeguato percorso di riabilitazione.
La famiglia, gli amici e i fan tirano così un piccolo sospiro di sollievo, ma il cammino è ancora lungo e i stringiamo tutti intorno a Lele. Forza!