Non è certo un mistero che nell’ultimo periodo uno degli argomenti che fa maggiormente parlare è quello che riguarda Netflix. La piattaforma di streaming è al lavoro per accontentare i suoi utenti ed, al tempo stesso, attirare i nuovi abbonati.
Le stanno provando davvero tutte pur di prevalere di nuovo: spazio allo sport con il dietro le quinte di importanti eventi come i Mondiali del Qatar o il campionato di Formula Uno, abbonamenti mensili meno costosi con spot pubblicitari, spazio ai titoli più amati dal pubblico come The Crown e Manifest, ma anche a documentari inediti come quello su Harry e Meghan. Novità sono arrivate anche ai piani alti come la sostituzione di Reed Hastings, storico CEO di Netflix, con Greg Peters che è pronto ad affiancare Ted Sarandos. I due hanno rilasciato un’intervista a Bloomberg dove hanno parlato, senza filtri, del presente e del futuro di Netflix. A tener banco, ovviamente, il tema principale ovvero la decisione di cancellare serie tv subito dopo la prima stagione (è il caso di 1899 e di The Warrior Nun) oppure dopo la seconda nonostante il grande successo, come è capitato a Fate: The Winx Saga. Tuttavia, i due CEO di Netflix rivelano un’amara verità:
“Non abbiamo mai cancellato una sola serie tv di successo. Molti degli show cancellati hanno ottime intenzioni, ma si rivolgono ad un pubblico troppo di nicchia nonostante pretendano un budget molto alto”.
Quindi serie tv che magari avuto un buon riscontro da parte del pubblico non sono state altrettanto interessanti in termini di costi e così si è deciso di cancellarle. Il loro trucco, infatti, è quello di utilizzare budget piccoli per serie con un pubblico piccolo e grandi budget per serie con un grande pubblico. Spazio anche al futuro della piattaforma di streaming che continua ad ampliarsi, ma secondo gli intervistatori non si potrà ampliare all’infinito. È vero che negli Stati Uniti ed in Europa Netflix è la piattaforma più amata, ma comunque ci sono così tanti paesi nel mondo dove Netflix è presente a malapena. Ed il futuro di Netflix si indirizzerà anche a loro, come stanno già facendo, per esempio, dando maggiore spazio a produzioni coreane nel loro catalogo.
E tu cosa ne pensi di queste dichiarazioni dei CEO di Netflix? Secondo te alcune serie tv hanno sbagliato a cancellarle? Ti aspettiamo nei commenti!