Sono passati due anni dall’ultimo album in studio “9” e i Negrita tornano con un brano inedito dal titolo “Adiòs Paranoia”, che anticipa il prossimo disco, atteso agli inizi del prossimo anno.
Il brano è scritto e composto dai Negrita, prodotto da Fabrizio Barbacci.
I Negrita ce lo raccontano così sul loro sito ufficiale:
Quando entri in una band, sottoscrivi delle regole non dette che saranno l’ABC del tuo futuro. Le regole variano da band a band. Nei Negrita vige da sempre la regola dei 3\3. Un terzo attitudine, un altro contenuti e l’ultimo, se non il primo, è il sound. Cos’è una band senza un suo sound? Poco o niente. Noi giochiamo da sempre col nostro sound. Lo stropicciamo, lo arricchiamo e lo rinnoviamo. Adios Paranoia non sfugge a questo trattamento. L’abbiamo composta in California, a due passi dal Messico. Parla di quei giorni e del carico di problemi e paranoie che ci siamo portati dietro lasciando l’Italia. Ma è nel sound che si concentra maggiormente il cambiamento. Via la paranoia, ma soprattutto via i vecchi concetti di composizione e arrangiamento. Nel videoclip ci siamo divertiti a girare fra cielo e sabbia, mete e miraggi, fuga ed esplorazione. Torniamo rinnovati, contemporanei e con la voglia di spaccare il domani. È la nostra ricetta per non invecchiare mai. (Negrita)
“…Ormai braccati e costretti a confessare i segreti che si celavano dietro al loro Kitchen Groove e alla nascita di Adios Paranoia, i Negrita decisero di consegnarsi nelle mani dei fan, che a gran voce chiedevano loro altre dichiarazioni, altri squarci sul futuro.
La loro non era stata una fuga dal mondo, dall’umanità, dalla musica, ma l’esatto contrario.
Si erano trovati ad un bivio, la classica sliding door di fronte alla quale tutte le certezze svaniscono, dove persino chi come loro aveva abituato tutti ai cambi di rotta, alle scelte audaci, era rimasto paralizzato.
Un bivio nel deserto può sembrare un paradosso, ma quando ti ci trovi di fronte devi fare i conti con te stesso, con quello che sei, con quello che vuoi rappresentare. Con un solo punto fermo, quello di continuare a non guardarsi indietro mai, anche quando la scelta più saggia non è quella di fuggire, di passare la frontiera per dileguarsi, ma per ricominciare a vivere, lasciandosi tutto alle spalle.
Quella che fino ad allora era apparsa come la meta, si mostrò di colpo per quello che era davvero: un semplice limite verso cui tendere, impossibile da raggiungere perché puramente interiore. Ora sì che la band poteva far ritorno a casa, riprendere gli strumenti e ricominciare a suonare…”
Ascolta Adiòs Paranoia:
Testo di Adiòs Paranoia:
Meridiana di sangue, sangue e dolore
strade di polvere, asfalto e sudore
un’aquila vola tra nuvole e cielo
io cosa sono, io cosa ero
oltre la linea di questa frontiera
spettri di sogni, latte e lamiera
pezzi d’America di un Dio minore
i radicalex con in mano il cuore.
Ma è tempo di golpe, rivoluzione
lo sanno tutti su questo furgone
nuovo orizzonte, nuova stagione
e il fuoco su tutto come Nerone
un colpo di coda, forte e piazzato
quando sembra tutto finito
quando sembra tutto finito
come dire che hai fallito.
Oh oh oh oh, oh oh oh oh
Adios Paranoia
stiamo andando in Messico
Oh oh oh oh, oh oh oh oh
Madre de Dios, ma è veramente il Messico?
San Diego di notte sapeva di festa
mille elicotteri sopra la testa
Vegas, porta dell’inferno,
Con la moquette che puzza d’eterno
Oltre la valle, su una duna
una barca appesa alla luna
luci, ricordi e cielo stellato
chissà cosa ero e sono mai stato.
Ma è tempo di golpe, rivoluzione
un esercito in furgone
un altro orizzonte, la visione
il fuoco su tutto come Nerone
un colpo di coda, forte e piazzato
quando sembra tutto finito
quando sembra tutto finito
come dire che hai fallito.
Oh oh oh oh, oh oh oh oh
Adios Paranoia
stiamo andando in Messico
Oh oh oh oh, oh oh oh oh
Madre de Dios, ma è veramente il Messico?
Oh oh oh oh, oh oh oh oh
Santa Maria, stiamo andando in Messico
Oh oh oh oh, oh oh oh oh
Oh mamma mia, estoy viajndo in Mexico.
Nel mezzo di un deserto, attratti da un miraggio
ti accorgi che la vita è questione di coraggio
cambiare pelle è dura, il vuoto fa paura
ma scegli argento o piombo davanti allo strapiombo.
Adios Paranoia
stiamo andando in Messico
Oh oh oh oh, oh oh oh oh
Madre de Dios, ma è veramente il Messico?
Oh oh oh oh, oh oh oh oh
Santa Maria, stiamo andando in Messico
Oh oh oh oh, oh oh oh oh
Oh mamma mia, I’m going down to Mexico.