Tu che non hai mai visto prima quest’uomo, che lo vedi solo adesso per la prima volta in questa foto qui sopra, dimmi, che cosa pensi?
Che sia un personaggio ridicolo, vestito in modo ancora più stupido e infantile senza alcun motivo apparente, giusto per essere un po’ diverso e per far ridere i bambini a cui tale anime ritieni sia indirizzato?
E invece.
E invece secondo me Senor Pink non solo è uno dei migliori tra i membri della Donquixote Family, ma anche di tutto “One Piece”.
Uomo fiero, sicuro di sé, spesso arrogante e distaccato che ha come marchio distintivo i pregiati ed eleganti abiti firmati, Senor Pink è inizialmente un efferato criminale con le mani zuppe di sangue per tutte le uccisioni che ha provocato. Eppure l’unica morte che lo ferisce davvero è anche l’unica in cui non c’entra nulla: quella del figlio neonato.
Ma se da una parte lui riesce a riprendersi da questo improvviso lutto, altrettanto non vale per la moglie Lucian, che impazzisce e, in seguito a un incidente, diventa un vegetale non più in grado di provare emozioni.
Ed è qui che Senor Pink inizia a cambiare.
Trascorre meno tempo al lavoro, e sempre più tempo con la moglie, seduta in un letto di ospedale con lo sguardo perso nel vuoto, rinchiusa in un mondo tutto suo di dolore.
Pink prova di tutto, perché l’unica cosa che vuole davvero è rivedere il suo sorriso: le porta dei fiori, le sta vicino, ma nulla serve, e non sa che fare di più, tranne una cosa.
Torna a casa.
Cerca i vestitini del figlio morto, che lui stesso aveva acquistato.
Li fa ingrandire, e li indossa, con tanto di cuffietta, ciuccio e tutto il resto. Sembra una cosa strana, perversa, a vederla così, no?
La gente per strada infatti lo deride, alcuni non lo riconoscono, altri ne sono spaventati. È impossibile che quel pagliaccio sia l’elegante e distinto Senor Pink, sempre così curato e attento alla moda, pensano.
Ma è proprio lui.
Non curandosi delle battute, delle risate, va ancora una volta a trovare la moglie, che in un secondo cancella tutte le prese in giro che chiunque gli ha rivolto.
Perché gli sorride. Finalmente.
E Pink è felice, e incredulo, e piange, e decide di indossare sempre quegli abiti infantili, solo per fare sorridere la moglie.
“Questi vestiti valgono per me più di qualsiasi capo costoso”
Lo dice lui stesso, ed è la verità, lui che ha sempre detto bugie.
E così nasce questo personaggio iconico, che insegna ben tre cose:
1) mai giudicare dalle apparenze;
2) i soldi e i capi firmati non fanno la felicità;
3) è sbagliato considerare a priori un anime come un cartone stupido e infantile rivolto solo a un pubblico di bambini, con un’ accozzaglia di personaggi piatti e privi di storia e dolori propri.
E dunque ciao, Senor Pink. Sei stato il personaggio che non mi aspettavo. Che non mi aspettavo proprio; ma è stato davvero un piacere fare la tua conoscenza. E anche io (teoricamente parlando, è ovvio) ho lo stesso pensiero di Franky: vorrei incontrarti per un caffè, e sapere tutto della tua Lucian.
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Avete “conosciuto” anche voi questo personaggio? Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti qui sotto!