Di River Phoenix abbiamo già parlato in un articolo di qualche tempo fa, volto a ricordarne la tumultuosa vita terminata troppo brevemente e troppo bruscamente su un freddo marciapiede al di fuori del Viper Room, nella notte del 31 ottobre 1993; adesso, però, siamo qui per “celebrarne” il non-compleanno a nostro modo, ovvero parlando di opere cinematografiche e televisive.
Il 23 agosto del 1970 faceva infatti la sua comparsa nel mondo un piccolissimo River, il quale oggi avrebbe compiuto ben 53 anni, se solo non si fosse fermato a 23.
Per ricordarlo in questo giorno, allora, ecco di seguito tre film imperdibili nella sua carriera da vedere e rivedere.
Stand by me – Ricordo di un’estate (1986)
Uno dei primi ruoli importanti per River Phoenix, all’epoca solo sedicenne: in questo film diretto da Rob Reiner e tratto dal breve racconto “Il corpo“, appartenente alla raccolta “Stagioni diverse” di Stephen King, il giovane attore interpreta il ruolo di Christopher Chambers, definito il “vero eroe tragico dell’opera” dallo stesso regista.
Problemi familiari e pregiudizi dilaganti costituiscono la quotidianità di Chris, che solo nell’amicizia con Gordie, Vern e Teddy riesce a trovare una via di fuga. Ma il tempo passa, le persone cambiano e i rapporti terminano, per poi però rendersi conto, in età adulta, che forse è davvero così, forse “non si hanno mai avuto amici come quelli che si avevano a 12 anni“.
“Stand by me” rappresenta dunque un film di formazione, in cui River/Chris ricopre, con sensibilità e intelligenza, il delicato ruolo di leader, di figura fondamentale per il gruppo, in grado di tenerlo unito senza mai esserne il prevaricatore.
Vivere in fuga (1988)
Altra intensa prova attoriale per River Phoenix, quella di “Vivere in fuga“, film diretto da Sidney Lumet e nominato ai Golden Globe come miglior film drammatico.
Protagonista della pellicola è una famiglia costretta, a causa di un incidente avvenuto anni prima, a fuggire da un luogo all’altro senza riuscire mai a mettere radici.
A pagare il prezzo di questa drammatica situazione è soprattutto il figlio maggiore Danny (interpretato proprio da River Phoenix), che si innamora di una ragazza della nuova scuola in cui si è iscritto, con la quale vuole a tutti i costi costruire una vita stabile, priva di menzogne e segreti.
Anche questa volta una parte dolceamara, quella a cui è stato chiamato Phoenix, in cui riesce nuovamente in maniera impeccabile a dimostrare il proprio talento, tanto da venir candidato all’Oscar in qualità di migliore attore non protagonista.
Belli e dannati (1991)
Concludiamo questa breve lista dei tre film imperdibili di River Phoenix con il celeberrimo “Belli e dannati“, che alla regia vede Gus Van Sant, lo stesso che ha anche diretto, tra gli altri, il titolo di successo “Will Hunting – Genio ribelle“.
In quest’opera il nostro River si trova a vestire i panni di un personaggio difficile, ovvero il giovane Mike, un ragazzo narcolettico e tossicomane che per racimolare qualche soldo si prostituisce insieme all’amico di sempre Scott, del quale è perdutamente innamorato.
La storia di Mike è – neanche a dirlo – una storia triste, in cui campeggiano di nuovo problemi familiari, senso di solitudine e di sbandamento; quello per l’amico, inoltre, è un amore non corrisposto il cui peso non fa altro che gravare sul suo già fragile e compromesso animo.
“Belli e dannati“, liberamente ispirato all’Enrico V di Shakespeare, vede come protagonista anche Keanu Reeves, che interpreta il sopracitato Scott; per la sua interpretazione di Mike, invece, River Phoenix è stato insignito della Coppa Volpi (un premio assegnato in occasione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia) come miglior attore.
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Voi che ci dite? Quali sono secondo voi gli altri film imperdibili di River Phoenix? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!