Scheda del Film:
Titolo: One of These Days
Genere: Drammatico;
Cast: Manal Issa, Yumna Marwan, Reine Salameh, Panos Aprahamian, Nicolas Cardahi, Julien Farath;
Regia: Nadim Tabet; Nadim Tabet;
Sceneggiatura: Nadim Tabet;
Anno: 2017;
Durata: 80 minuti;
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Recensione del film One of These Days
Il film di Nadim Tabet è una fotografia della vita dei giovani di Beirut, assuefatti alla quotidianità degli attentati, delle manifestazioni e delle rivolte, dei posti di blocco e dei controlli. I protagonisti sono, come tanti altri ventenni, giovani pieni di sogni, di passioni, di amori complicati e dipendenze dalle quali liberarsi.
La caratteristica che rende interessante e allo stesso tempo agghiacciante il film, è proprio la convivenza tra storie e problemi “normali” di questi giovani ragazzi, e il rumore degli spari in sottofondo, le notizie tragiche dei telegiornali che parlano di attacchi terroristici, morti e guerra a pochi passi dai propri confini.
Quello che ne viene fuori è una fotografia del reale molto forte, che non è poi così lontana dai sentimenti che provano i giovani di oggi: un’assuefazione al terrore, alle sofferenze del mondo e alla cattiva politica e soprattutto la rinuncia ad usare quest’ultima come possibile mezzo per cambiare le cose. Tutto è semplicemente sfondo di un’esistenza svuotata e di una profonda mancanza di allegria, la stessa più volte nominata da Yasmina, vittima dell’eroina, o Fuad, che soffre per essere stato lasciato dalla sua ragazza.
Un film da vedere per poter riflettere su quanto in questo mondo stia cambiando la percezione del reale. Sempre più nascosti dietro ad un tablet o uno smartphone, siamo lontani dalla realtà che ci circonda, che stringe le sue corde sempre di più. Ne è un esempio Yasmina quando parla di un posto dove c’è stato un atroce attentato dicendo “Chi ci andrà mai…”, a sottolineare una lontananza che è tutta interiore.
La trama di One of These Days
Il film inizia con Yasmina, una giovane ragazza che scappa da una clinica dov’era stata portata per disintossicarsi dalla dipendenza a eroina. Seguendo Yasmina, che è solo la prima di un film corale, conosceremo Rami, con il quale ha avuto una storia d’amore, Maya, sua fidata amica, Fuad, Amira e molti altri.
Rami è un musicista e suona la chitarra in un gruppo rock. La storia d’amore con Yasmina è stata messa a dura prova dalla droga, e ora infatti il ragazzo esce con Amira. Maya invece si sente inferiore alle sue coetanee perché non ha ancora avuto la sua prima esperienza sessuale. Suo fratello Fuad, lasciato da poco dalla sua ragazza, è ossessionato da Marx, dalla storia e dalla politica, ma semplicemente perché crede sia il solo modo per riconquistare la sua ex che, da quello che capiamo è un’attivista.
La fuga di Yasmina dalla clinica mette in moto una serie di situazioni che saranno poi il fulcro della storia. Una storia che non ha pretese di grandezza, piuttosto si prefigge di raccontare la quotidianità dei giovani benestanti di Beirut.
La Recensione
Valutazione
24 ore di vita di un gruppo di giovani di Beirut, tra musica, sogni e attacchi terroristici ormai all'ordine del giorno.