Dal 1985 al 1987 in Polonia c’è stata un’operazione segreta il cui obiettivo era creare un database nazionale degli omosessuali del paese. Questa operazione è nota come “Operation Hyacinth”, in italiano Operazione Giacinto.
Il regista Piotr Domalewski ha deciso di raccontare questa operazione in un dramma poliziesco disponibile su Netflix e della durata di 1 ora e 52 minuti.
Questo dramma poliziesco segue l’agente Robert, interpretato da Tomasz Zietek, come parte dell’operazione Hyacinth. L’agente Robert e il suo partner sono responsabili della ricerca di uomini gay e della loro denuncia. Al distretto, gli agenti non hanno rispetto per le persone gay che interrogano.
La trama principale del film ruota attorno a Robert che cerca di capire chi è il vero assassino dietro un caso che i suoi colleghi sono stati estremamente veloci a chiudere. Il caso è stato chiuso rapidamente quando l’unica prova della polizia è stata la confessione di un sospettato portato in centrale da Robert. Sospettato che è stato picchiato durante le indagini e quindi obbligato a confessare. Il capo di Robert voleva alla svelta un colpevole per chiudere questo strano caso ed è stato accontentato, con le buone e con le cattive.
Nella sua vita personale, Robert viene presentato come un ragazzo nato in una famiglia rispettata di poliziotti, in particolare suo padre Edward (interpretato da Marek Kalita), ufficiale del corpo di polizia dove lavora Robert. Anche la fidanzata di Robert lavora al distretto di polizia e supervisiona gli armadietti delle prove.
Robert, per vederci più chiaro riguardo al caso, va sotto copertura nelle vesti di ragazzo gay e qui incontra Arek, interpretato da Hubert Milkowski. Robert decide di usare Arek come informatore per risolvere il caso, dal momento che Arek conosce molte delle vittime dell’assassino. Tuttavia, i due si avvicinano, creando un effetto tensione per il pubblico, che sa che Robert a un certo punto dovrà rivelare la sua vera identità ad Arek.
L’aspetto più eccitante del film deriva dal conflitto interno di Robert. Cioè per lo più dai desideri gay con cui ha a che fare per tutto il film. Zietek fa un lavoro fenomenale nel ritrarre il poliziotto in conflitto con il suo io eterosessuale e il poliziotto in conflitto con il suo io dico sempre si ai superiori anche se hanno torto.
Alcune delle migliori scene di “Operation Hyacinth” provengono dall’interrogatorio degli uomini gay recentemente arrestati. Queste sono alcune delle scene più noir del film, che mostrano il degrado a cui sono stati soggetti i cittadini gay della Polonia durante questo periodo.
Questi interrogatori aiutano anche a preparare l’intenso interrogatorio che Robert eseguirà con riluttanza su Arek. Le tematiche crepacuore e tradimento, che si manifestano in questa scena, sono il vero punto culminante del film.
Un altro punto interessante del film viene dalla performance di Milkowski (Arek). È molto carismatico e riesce a mostrare allo spettatore come le sue speranze vadano in frantumi quando sperimenta la sensazione di inganno.
Tuttavia, “Operation Hyacinth” è un film lento. Specialmente verso la metà. In questo frangente la curiosità dello spettatore si sposta sul conflitto interno di Robert, magari più ostico da seguire rispetto alle indagini di polizia.
Per fortuna il senso di tensione è alto per tutto il film, ma il primo atto è senza dubbio quello più interessante.
La Recensione
Operation Hyacinth
Operation Hyacinth è un dramma poliziesco divertente, ma fa anche confusione a causa del modo in cui è stato montato e sceneggiato. Il finale lascia gli spettatori sospesi e costretti a trarre le proprie conclusioni. Se la storia fosse stata raccontata meglio e lo sviluppo del personaggio principale fosse stato più dettagliato, staremo a parlare di un super film. Nel complesso, è sicuramente un film interessante e che ti consiglio di vedere... soprattutto se ami il genere crime.
PRO
- Storia vera ben raccontata
- Le interpretazioni dei due personaggi principali non sono male
CONTRO
- Un po' lento dopo il primo atto
- Fa un po' confusione